09Dic 17
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Si chiama Valeria. Archeologa. Precaria, disoccupata, come tutti quelli che hanno studiato arte e storia nel paese dell’arte e della storia. Madre di una bambina, cappelli biondi, occhi bellissimi. Doveva fare delle conferenze su archeologia e criminalità, la sua specializzazione. Mentre un dentista ti chiede 2mila euro per qualche dente, nel paese dell’arte e della storia se ti chiedono di fare conferenze sulla criminalità legata al contrabbando di reperti archeologici, le devi fare gratis. Cena offerta, ma niente euro in tasca. Solo complimenti e arrivederci. Doveva fare queste conferenze. Un giorno, però, iniziò a non rispondere più al telefono. Si […]
Il blog di Luca Nannipieri © 2024
26Nov 17
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Il maschicidio, che è un termine vomitevole come il femminicidio, entrambi vocaboli da debellare come la lebbra sotto il correttissimo termine di omicidio, finora non è stato perlustrato da nessun artista contemporaneo. Più conveniente, più gettonato, è mostrare la donna violentata, il sangue dello stupro, l’offesa della vigliaccheria maschile. Questo vuole il pensiero dominante. E gli artisti, che spesso sono più conformisti del conformismo di cui si dicono avversari, seguono la linea. Una prova del conformismo? Google immagini. Se scrivete femminicidio, vedete un fiume di opere, campagne fotografiche, montaggi, pitture, sculture, messe in scena. Se scrivete maschicidio, viene fuori una […]
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24Ott 17
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Bellezza fa rima con monnezza, e fa rima con delicatezza. Ciò che distingue la bellezza dalla monnezza è spesso più sottile della punta di un capello, così come un capello separa l’eretico dal santo e l’indemoniato dal veggente. Una sottilissima, infinitesimale distanza tracima l’amore in odio, l’attenzione in viscerale ripugnanza. Basta la punta di un niente per spegnere la bellezza nella disarmonia, così come una sola goccia di acido trasforma un corpo modello in un ammasso deforme. Eppure la donna colpita rinasce dalla sua offesa, come un fiore risorge splendente dopo il lungo temporale della notte. Solo la morte è […]
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