L’Ing De Benedetti è intoccabile

Anche mia nonna invecchiando si fece un po’ più dura. Ma mai quanto Carlo De Benedetti. La sua è una parabola micidiale. Sembra quel cartone animato, Cattivissimo me. Nella fiction il cattivone è un buono, ha solo l’aria dello spregiudicato delinquente. Deb, l’Ing, Cdb, insomma il Nostro, invece sta diventando proprio cattivello. Proviamo a citare i suoi ultimi bersagli. «A Marchionne darei un voto 4 in sincerità, a Romiti zero, a Elkann il voto dei nipoti. Colaninno? Un poveraccio. Agnelli? Un pessimo imprenditore. Il Vaticano una fogna. Tronchetti? Un incapace». E poi ancora sulla gestione Telecom da parte di Mtp: […]

  

Sulle tangenti siamo dei dilettanti

Siamo dei principianti. In tema di stecche, tangenti, corruzione, mazzette siamo dei principianti. Questa settimana sembrava essere andata alla grande. Si parte con il milioncino dell’Expo, si passa per i finanzieri Magnoni, addirittura si pizzica Nanni Bazoli con i suoi amici bresciani e poi Giampiero Pesenti e la barca con lo sconto grazie al leasing dell’Ubi. Come sempre si propongono nuove leggi e maggiori pene. Ma non ci siamo. Bastava sfogliare il Financial Times di questa settimana e accorgersi che, rispetto al resto del mondo, siamo dei dilettanti. Occorre imparare. A smazzettare, si intende. Lunedì si parte con Barclays. Ancora, […]

  

Chi sale e chi scende in Confindustria

Il presidente della Confindustria ha dato una spruzzata di rosa alla sua squadra. Verrebbe da dire molto renziano. Ma c’è una differenza. Le donne promosse da Giorgio Squinzi nel comitato di presidenza di viale dell’Astronomia, si sono beccate delle deleghe importanti. Non solo ruoli di rappresentanza, ma competenze toste. Tre vicepresidenti donne e un direttore generale al rosa, sono un record per Confindustria. Sale Lisa Ferrarini che si prende la delega sull’Europa oltre alla vicepresidenza. La signora è una di quelle toste. Ha un bel gruppo alimentare alle spalle e sa trattare con ministri e palazzi del potere come se […]

  

Quel Tesoro di giustizialisti e perdenti

Il governo italiano, attraverso i suoi rappresentanti del Tesoro, sta facendo il primino della classe nelle società a partecipazione pubblica. Il presidente del Consiglio se ne vanta e, pur ammettendo che si tratta di un codicillo pensato dal predecessore e da Saccomanni, tira dritto. Nonostante le brutte figure. Stiamo parlando dei requisiti di onorabilità dei consiglieri di amministrazione. Secondo i fenomeni del Tesoro, chiunque subisca un rinvio a giudizio (si badi bene non una condanna di primo grado) deve dimettersi dalla poltroncina più o meno dorata. Pensate cosa accadrebbe se una norma identica si applicasse all’universo dei nostri dirigenti pubblici. […]

  

La par condicio dei miei stivali

Questa è la situazione delle Ospitate di Virus secondo l’Osservatorio di Pavia nelle ultime sei puntate buone per la par condicio Forza Italia – PDL 2466 31,7% Partito Democratico 2355 30,3% Movimento 5 Stelle 1322 17,0% Europa con Tsipras 702 9,0% Altri 470 6,0% Nuovo Centrodestra 281 3,6% Governo 115 1,5% Sel 37 0,5% Fed della Sinistra 23 0,3% mancano solo due puntate prima delle elezioni europee. Posto che venerdì 23 per silenzio elettorale Virus non potrà andare in onda. Si tratta di registrare ancora un quarto del totale minuti sotto mannaia par condicio. Mica poco. Ma incastrare tutto è […]

  

Tassare i dividendi o i cassettisti?

E’ sempre più evidente che la tassazione sulle rendite finanziarie, in realtà è una tassa bella e buona sul risparmio. E che colpisce più il signor Rossi del signor Agnelli. Tra poche settimane uscirà anche in Italia il testo dell’omologazione economica di Piketty sulle (presunte) diseguaglianze economiche che crescono nel mondo. E sulle ricette (assurde) per eliminarle. C’è da scommettere che sarà il testo più citato dai nostri politici alla ricerca del consenso. E alla caccia di nuove forme di tassazione. Anzi, delle solite, e cioè quelle sul patrimonio. Ebbene, come dimostra la tassazione sulle rendite finanziarie portate dal 20 […]

  

Il tiranno parlamentare

Ho trovato questa frase e la dedico a Zagrebelsky e company: “Il parlamento è divenuto un regime di assemblea, un tiranno senza volto. Il difetto del bicameralismo sta nella sostanziale identità delle due Camere, che rende più lente e laboriose le procedure legislative. Senza, con ciò, ostacolare la concentrazione e la dittatura parlamentare”. Scritta da Giuseppe Maranini nel Mito della Costituzione, sapete quando? Nel 1957 (millenovecentocinquantasette). Per i pochi che non lo sapessero, si tratta del grande giuriusta e giornalista che si inventò il termine Partitocrazia.

  

Cosa c’è da festeggiare

Un Paese in crisi non può permettersi troppi brindisi. Più che euforico rischia di cadere a terra ubriaco. Nel mese di aprile abbiamo lavorato a scartamento ridotto. I giorni son trascorsi con quell’arietta sospesa di chi aspetta la festa. Due settimane fa, era Venerdì di Pasqua. Non propriamente un giorno di festa, ma insomma, tutti lì a prepararsi. Venerdì scorso abbiamo celebrato con la solita tonnellata di retorica il 25 Aprile. E va bene così: guai a toccare la Resistenza. Ieri la sacrosanta festa dei lavoratori con annesso patetico concertone E ci mancherebbe, viste le fatiche di aprile. Tre fine […]

  

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