In Borsa una manovra da paura

Palazzo Mezzanotte, centro di Milano. Sede della Borsa italiana. Dall’ingresso principale non sarà possibile passare. Fincantieri che presto sbarcherà (è proprio il caso di dire) in Borsa ha costruito una gigantesca prua navale, direttamente collegata al palazzo. L’effetto è favoloso. Il dito medio di Cattelan si intreccia in prospettiva con il cartongesso della Fincantieri. A parte i giochi scenografici, quello che conta è che la Borsa italiana sembra tornata a splendere. Solo Fincantieri e Fineco (la banca on line di Unicredit in lista per quotarsi tra pochi giorni) si porteranno a casa 1,5 miliardi di euro, che dovranno racimolare dagli […]

  

Di nuovo Visco, si salvi chi può

L’abitudine è un potente isolante. Soprattutto in materia fiscale. Ma per quanto potente prima o poi rischia di cedere. Ci sono tutte le premesse che ciò avvenga grazie al governo Renzi. Basta vedere chi comanda al ministero dell’Economia per capire che nei prossimi mesi saranno dolori. Chi è che dice «le tasse devono essere sinonimo di solidarietà ed eguaglianza»? Attribuendo al fisco non solo un ruolo di tutela dei più deboli, ma una finalità politica di redistribuzione egualitaria? La nuova capa dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi (molto apprezzata dal Sole24ore, molto meno dai grandi contribuenti azionisti del foglio giallo che […]

  

Pronti al nuovo risiko bancario

Tra poco inizia, ma lá dove uno se lo aspetta meno. Stiamo parlando di un nuovo risiko bancario all’italiana. Per ora c’é una febbre da aumenti di capitale che sta investendo il sistema creditizio italiano. L’occasione é buona, il mercato oggi é favorevole. Mario Draghi si é messo a dare una mano. Ma la scusa é altrettanto buona: gli aumenti di capitale, si legge, sono da fare in relazione ai nuovi requisiti patrimoniali che sono imposti dalle autoritá di vigilanza europee. Persino la Deutsche Bank si é mossa per un aumento monstre. Che male c’é se a farlo sono anche […]

  

I moralisti delle mazzette

Eccoci di nuovo a commentare storie di arresti e mazzette. L’ultima in ordine di tempo è la diga di Venezia, quella che avrebbe dovuto evitare l’acqua alta. La chiamano il Mose, ma con l’accento sbagliato. Il pubblico ministero che ha indagato e chiesto gli arresti (Carlo Nordio) è un signore che, a differenza dei suoi simili, prima di arrestare un povero cristo si farebbe tagliare le mani. Odia la giustizia spettacolo. Ieri ha subito detto: «In Italia la corruzione continua perché le leggi sono troppo complesse e farraginose. A nulla serve aumentare le pene e inventarsi nuovi reati». I contribuenti […]

  

Renzi e quelle nomine alle Ferrovie

Ma perché il governo Renzi ha scelto un uomo alla presidenza delle Ferrovie dello Stato? Vi sembrerà una domanda retorica e del cavolo. Mica tanto se si prendono a riferimento le nomine tutte al femminile fatte dal governo per le partecipazioni statali. Forse perché il presidente delle Fs ha un bel po’ di poteri, a differenza delle sue neocolleghe? Nooooo. Tra poco vedremo meglio. La vera domanda, riguardo chi guiderà i trenini, è però un’altra. Per quale misterioso motivo è stato rinnovato tutto il consiglio di amministrazione, che non era in scadenza. Formalmente non ce n’era bisogno. Era necessario sostituire […]

  

L’Ing De Benedetti è intoccabile

Anche mia nonna invecchiando si fece un po’ più dura. Ma mai quanto Carlo De Benedetti. La sua è una parabola micidiale. Sembra quel cartone animato, Cattivissimo me. Nella fiction il cattivone è un buono, ha solo l’aria dello spregiudicato delinquente. Deb, l’Ing, Cdb, insomma il Nostro, invece sta diventando proprio cattivello. Proviamo a citare i suoi ultimi bersagli. «A Marchionne darei un voto 4 in sincerità, a Romiti zero, a Elkann il voto dei nipoti. Colaninno? Un poveraccio. Agnelli? Un pessimo imprenditore. Il Vaticano una fogna. Tronchetti? Un incapace». E poi ancora sulla gestione Telecom da parte di Mtp: […]

  

Sulle tangenti siamo dei dilettanti

Siamo dei principianti. In tema di stecche, tangenti, corruzione, mazzette siamo dei principianti. Questa settimana sembrava essere andata alla grande. Si parte con il milioncino dell’Expo, si passa per i finanzieri Magnoni, addirittura si pizzica Nanni Bazoli con i suoi amici bresciani e poi Giampiero Pesenti e la barca con lo sconto grazie al leasing dell’Ubi. Come sempre si propongono nuove leggi e maggiori pene. Ma non ci siamo. Bastava sfogliare il Financial Times di questa settimana e accorgersi che, rispetto al resto del mondo, siamo dei dilettanti. Occorre imparare. A smazzettare, si intende. Lunedì si parte con Barclays. Ancora, […]

  

Chi sale e chi scende in Confindustria

Il presidente della Confindustria ha dato una spruzzata di rosa alla sua squadra. Verrebbe da dire molto renziano. Ma c’è una differenza. Le donne promosse da Giorgio Squinzi nel comitato di presidenza di viale dell’Astronomia, si sono beccate delle deleghe importanti. Non solo ruoli di rappresentanza, ma competenze toste. Tre vicepresidenti donne e un direttore generale al rosa, sono un record per Confindustria. Sale Lisa Ferrarini che si prende la delega sull’Europa oltre alla vicepresidenza. La signora è una di quelle toste. Ha un bel gruppo alimentare alle spalle e sa trattare con ministri e palazzi del potere come se […]

  

Quel Tesoro di giustizialisti e perdenti

Il governo italiano, attraverso i suoi rappresentanti del Tesoro, sta facendo il primino della classe nelle società a partecipazione pubblica. Il presidente del Consiglio se ne vanta e, pur ammettendo che si tratta di un codicillo pensato dal predecessore e da Saccomanni, tira dritto. Nonostante le brutte figure. Stiamo parlando dei requisiti di onorabilità dei consiglieri di amministrazione. Secondo i fenomeni del Tesoro, chiunque subisca un rinvio a giudizio (si badi bene non una condanna di primo grado) deve dimettersi dalla poltroncina più o meno dorata. Pensate cosa accadrebbe se una norma identica si applicasse all’universo dei nostri dirigenti pubblici. […]

  

La par condicio dei miei stivali

Questa è la situazione delle Ospitate di Virus secondo l’Osservatorio di Pavia nelle ultime sei puntate buone per la par condicio Forza Italia – PDL 2466 31,7% Partito Democratico 2355 30,3% Movimento 5 Stelle 1322 17,0% Europa con Tsipras 702 9,0% Altri 470 6,0% Nuovo Centrodestra 281 3,6% Governo 115 1,5% Sel 37 0,5% Fed della Sinistra 23 0,3% mancano solo due puntate prima delle elezioni europee. Posto che venerdì 23 per silenzio elettorale Virus non potrà andare in onda. Si tratta di registrare ancora un quarto del totale minuti sotto mannaia par condicio. Mica poco. Ma incastrare tutto è […]

  

Tassare i dividendi o i cassettisti?

E’ sempre più evidente che la tassazione sulle rendite finanziarie, in realtà è una tassa bella e buona sul risparmio. E che colpisce più il signor Rossi del signor Agnelli. Tra poche settimane uscirà anche in Italia il testo dell’omologazione economica di Piketty sulle (presunte) diseguaglianze economiche che crescono nel mondo. E sulle ricette (assurde) per eliminarle. C’è da scommettere che sarà il testo più citato dai nostri politici alla ricerca del consenso. E alla caccia di nuove forme di tassazione. Anzi, delle solite, e cioè quelle sul patrimonio. Ebbene, come dimostra la tassazione sulle rendite finanziarie portate dal 20 […]

  

Il tiranno parlamentare

Ho trovato questa frase e la dedico a Zagrebelsky e company: “Il parlamento è divenuto un regime di assemblea, un tiranno senza volto. Il difetto del bicameralismo sta nella sostanziale identità delle due Camere, che rende più lente e laboriose le procedure legislative. Senza, con ciò, ostacolare la concentrazione e la dittatura parlamentare”. Scritta da Giuseppe Maranini nel Mito della Costituzione, sapete quando? Nel 1957 (millenovecentocinquantasette). Per i pochi che non lo sapessero, si tratta del grande giuriusta e giornalista che si inventò il termine Partitocrazia.

  

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