Le ipocrisie a favore dei Giovani

C’è Un grande equivoco sugli sforzi, apparentemente meritevoli, che si stanno facendo per trovare uno sbocco lavorativo ai giovani. In sintesi si cerca di sconfiggere il male curandone solo gli effetti. Vediamo senza ipocrisie il perché. 1. Si ha un’idea corporativa della società. Si ritiene che i giovani siano una categoria a sé. Si pensa che siano necessarie misure ad hoc (che servono, ma tra poco vedremo quali) e non soluzioni più generali che mettano in moto il sistema produttivo. L’occupazione non si fa con i decreti dei governi, ma con la prosperità delle imprese. Isolare il club dei giovani […]

  

Il mistero di Lisa Jeanne, l’esperta che piace a Bersani

Il futuro di Finmeccanica è nelle potenti mani di due personaggi influenti: Guglielmo Epifani, segretario del Partito democratico. E Lisa Jeanne, ricercatrice francese dell’Institut d’études politiques de Paris (Sciences Po) che da tempo si occupa del caso. Le mani di Epifani sono decisamente più famose: sono quelle, per intenderci, che reggevano il pizzino in cui un fotografo dalla vista lunga ha immortalato i nomi per le prossime nomine da fare anche nel gruppo della Difesa. Ma gli arti che contano sono quelli della professoressa Jeanne. È lei, proprio lei, che ha scritto un poderoso studio sul gruppo italiano e che […]

  

Obama, gli spioni e i Big Data

L’America dei limousine liberal si sta indignando perché l’amministrazione Obama ha tracciato milioni di tabulati telefonici in cerca di possibili terroristi. Non sono state ascoltate le telefonate. Ovviamente. Sono stati catalogati solo i dati alla ricerca di anomalie che facessero pensare ad attività potenzialmente terroristiche. Benvenuti nella società del Big Data. Tra poco scopriremo cosa è. Anche Bob non sapeva cosa fosse. In fondo vive in una piccola città del Minnesota. Va a fare la spesa da Target, come tanti americani. E ha una figlia minorenne. Si stupisce però quando proprio dai grandi magazzini arriva una lettera indirizzata a Jessica. […]

  

Il garantismo non vale per l’Ilva

L’Ilva, la fabbrica che produce acciaio con base a Taranto, è un caso perfetto per raccontare l’atteggiamento schizofrenico che abbiamo nei confronti del garantismo. Lo invochiamo in ogni dove, ma pensiamo di applicarlo solo ai nostri amici. Fino a questo momento non c’è una, che sia una, sentenza che decreti gli effetti inquinanti del complesso industriale. Non c’è una sentenza che certifichi le colpe dei suoi proprietari e dei suoi manager. Non c’è una sentenza che dimostri la frode fiscale della famiglia Riva. Il solo porsi una domanda sulla correttezza delle tesi accusatorie sembra sacrilego. Eppure nell’immaginario collettivo Taranto è […]

  

Perchè difendo D&G

Libération pochi mesi fa in prima pagina dedicò la copertina a una foto di Bernard Arnault con il seguente strillo: «Togliti di mezzo, ricco coglione». Parolaccia compresa ed esplicita. Era il periodo in cui il presidente della Repubblica francese aveva deciso di elevare la tassa sui redditi più alti al 75 per cento. E il numero uno di Lvmh, il conglomerato del lusso più importante del mondo, aveva annunciato il suo espatrio. In Italia siamo più sofisticati e se volete meno sinceri. I ricchi ci fanno ribrezzo. Ma non lo diciamo in modo esplicito. Lo sussurriamo a noi stessi nei […]

  

Grillo e il flop amministrativo

L’unica cosa certa e se volete banale di queste elezioni amministrative è la vittoria dell’astensione e la sconfitta dei pentastellati. Le due cose si legano e avranno una certa conseguenza anche sul governo. Vediamo perchè. Ho come l’impressione che gli elettori di Grillo si siano resi conti di chi sono i loro eletti in parlamento. Mi spiego meglio. Il movimento cinque stelle, primo partito in Italia, ha ottenuto voti sia da destra sia da sinistra. Per motivi diversi delusi dai loro movimenti di naturale appartenenza. Ma i numerosi eletti pentastellati sono decisamente, scusate la semplificazione, a trazione e dna sinistro. […]

  

Un elettrochoc all’economia

Più che una scossa è necessario un elettrochoc. Gli economisti, che non le azzeccano proprio tutte, possono passare mesi a discutere come rivitalizzare l’economia, facendo girare i loro modelli macroeconomici. Meglio intervenire per stimolare i consumi (meno tasse sulle persone fisiche) o più incentivi ai produttori? Due solidissimi scienziati nei mesi scorsi ci avevano raccontato le virtù dell’austerity ma, dopo poco, si scoprì che avevano sbagliato a inserire le cifre nella loro tabella excel (la copertina di Linus di ogni accademico delle scienze sociali che si rispetti). Ci troviamo in una trappola. Da una parte siamo rattrappiti in una crisi […]

  

Gli affari dei Benetton? Di tutti i colori

La zuppa si cucina una storia a cui aveva accennato qualche settimana fa in un suo post scriptum. Che vale evidentemente la pena sviluppare un po’. Riguarda la fusione, tutta in casa Benetton, di due sue nobili controllate: Atlantia, la scatola quotata in Borsa, che controlla le autostrade, e Gemina, un’altra società quotata, che invece ha in pancia gli aeroporti di Roma. La famiglia veneta controlla la prima con circa il 48% delle azioni e la seconda con il 36 per cento. Non discuteremo in questa sede le opportunità industriali di mettere insieme piste di decollo con strade, ma di […]

  

Perchè l’economia fallisce al Bar

Alcune considerazioni economiche, degne di un cuoco liberale e liberista, sul funzionamento di un cucina e di un bar. Quando andiamo al bar, da un po’ di anni a questa parte, non troviamo più le vecchie zuccheriere con il prezioso alimento al loro interno. O meglio le vecchie zuccheriere ci sono ancora nella maggior parte dei casi, ma al loro interno ci sono le bustine preconfezionate con lo zucchero. Tutto discende da una serie di norme leislative molto precise che vi riporto qua sotto. Il Ministero delle attività produttive con la risoluzione n. 769422, del 28 maggio 2004, ha fornito […]

  

La solita battaglia per il Corrierone

La sintesi più interessante sulla periodica guerra per il controllo del Corriere della Sera l’ha fatta uno dei banchieri che ancora contano in Italia: «Stiamo tenendo su questo palco a caro prezzo. Ma non si capisce per chi. Rcs ha rotto…». Altro che «rotto»: nel solo 2012 ha bruciato più di 250 milioni di ricavi, con una perdita netta di gruppo di 500 milioni (322 milioni di rosso l’anno precedente). E se i suoi numerosi soci non dovessero, come alcuni azionisti chiedono, approvare l’aumento di capitale da 400 milioni, gli amministratori dovrebbero portare i libri in tribunale. Ieri Diego Della […]

  

Europa a due velocità? Draghi supera Merkel

La Banca centrale europea continua a inondare il mercato di liquidità. Non tutto arriva a famiglie e imprese. Si ritiene che il taglio dei tassi adottato ieri non avrà un grande effetto pratico. Ma è un simbolo. Quello di una politica espansiva che non si vuole abbandonare. Dall’altra parte la burocrazia europea e le organizzazioni internazionali (l’Ocse proprio ieri) si comportano in modo esattamente opposto. E continuano a opporsi alle riduzioni fiscali. Nessun giudizio di merito (anche se i commensali sanno bene la nostra posizione per una forte defiscalizzazione), ma una semplice riflessione di metodo. Come si può pensare di […]

  

Primi giudizi sull’EcoLetta

Enrico Letta fa bene a farsi un giro per le cancellerie europee. Il programma economico che ha abbozzato ieri in Parlamento non è assolutamente compatibile con i nostri vincoli di bilancio. Se possiamo dare un titolo al suo libro degli impegni è «Il patto di stabilità è morto». Il programma si sviluppa essenzialmente in tre campi. 1. Il lavoro. Sembra chiaro che il governo Letta voglia mettere mano alla riforma della Fornero. Riportando un po’ di flessibilità nei contratti in entrata e nell’apprendistato. Ci sono inoltre una serie di proposte di defiscalizzazione del costo del lavoro. Ma qui entriamo nel […]

  

il Blog di Nicola Porro © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>