Paraculi

La Banca del Sud è un’idea alquanto bizzarra. Per non dire di più. Domani ne scopriremo i dettagli dal consiglio dei ministri. L’idea da cui nasce è che le banche commerciali tradizionali siano delle incapaci, se non peggio, e dunque vale la pena per lo Stato di farsi promotore di un’iniziativa di senso pubblicistico. Un orrore, secondo chi scrive. Ma, ripeto, vedremo i dettagli presto. Ma una cosa è certa e la dimostra il comunicato stampa del presidente dell’Associazione Contribuenti.It, gli appetiti per avere una poltroncina crescono. Come ai vecchi bei tempi delle banche controllate dalla politica. Leggetevi e godetevi […]

  

Befera, con garbo, risponde

[photopress:befera.jpeg,thumb,pp_image]Gentile Nicola Porro, da quando, un anno fa, ho preso la guida dell’Agenzia delle Entrate sto costantemente lavorando, insieme ai miei collaboratori, per migliorare la qualità degli accertamenti ed evitare azioni indiscriminate, giustificate dalla lotta all’evasione. Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo sempre sottolineato la necessità di non colpire o, peggio ancora, vessare intere categorie, nella consapevolezza che “nel mucchio” su cui si sta sparando, ci siano anche degli evasori. Siamo convinti, infatti, che è indispensabile un approccio scientifico e di qualità nell’attività di controllo, possibile grazie all’utilizzo di tutte le informazioni presenti nelle nostre banche dati. Inoltre, l’Agenzia riconosce […]

  

Lettera aperta al boss del Fisco

Avete presente quel film, Un giorno di ordinaria follia, in cui Michael Douglas mipazzisce e inizia a fare un casino epocale perché sopraffatto dalla sua vita piena di piccoli incidenti? Avete presente quel senso di frustrazione che vi fa sbattere i pugni sul muro? Sentite questa. E poileggetevi le dichiarazioni dell’Agenzia delle entrate che c iracconta dell’encomiabile lotta contro l’evasione fiscale , Piccolo imprenditore, settore agroalimentare, Sud Italia. Ce l’ha raccontata e l’abbiamo verificata. Il suo settore è colpito, come tanti, dalla crisi economica. Riceve l’ennesima visita della Finanza. Non è esattamente come ricevere a casa propria Angelina Jolie: si […]

  

Amplifon ci sente. Eccome

[photopress:amplifon.jpg,thumb,pp_image]Oggi, mentre tornavo dalla mia prima e lunga assenza estiva, ho fatto un balzo nella cucina dell’intecity che mi riportava a milano, mentre impastavo qualche idea per il mio rientro. Ma avete letto pagina 17 del sole 24 ore di oggi? No, certo che no. Tanto vale leggere il Ft con due giorni in anticipo per sapere la pappa che ci sta preparando Riotta ( il direttore del foglio rosa sempre più sbiadito). Ma questo è un altro pasto. Ritorniamo al menu principale. Oggi sul Sole Orazio Carabini ci rivela come una delle più innovative imprese milanesi molla assolombarda. Amplifon, […]

  

Una ricerca piccola piccola

Uno dei luoghi comuni che affliggono la piccola e media impresa è che, a differenza della grande, sia poco innovativa. Si tratta appunto di un luogo comune: e come spesso avviene si tratta di un falso. Secondo Massimiliano Granieri, docente di Management of intellectual Property Rights alla romana Luiss “il 60 per cento dei brevetti europei è depositato da piccole e medie imprese”. L’Italia perdendo la costosa impresa pubblica non ha perso dunque la ricerca. Secondo Unioncamere il tasso di crescita dei brevetti italiani dalla fine degli anni 90 ad oggi è quasi raddoppiato: Si è passati dai 2800 del […]

  

Numeri

A futura memoria. Anzi a memoria del presente. Si dice sempre che le piccole e medie imprese sono la stragrande maggioranza in Italia. Capovolgiamo la questione. In Italia ci sono solo 3320 (avete letto bene tremilatrecentoventi) imprese con più di 250 dipendenti. Non diciamo che sia un bene o un male: è un fatto. Ma diciamo che non si possono pensare politiche economiche solo per loro. Le microimprese con meno di dieci addetti sono 4,1 milioni. Si può dire come la Signora Emma che debbono crescere dimensionalmente. E va bene. Ma come? Con la bacchetta magica. Sempre la signora Emma […]

  

Uffa la Confindustria

Ma davvero Confindustria merita tutto lo spazio che noi giornalisti le regaliamo? Leggetevi il discorso di Miss Emma e ditemi cosa ci trovate non di buono, ,ma di mediamente interessante. Eppure tutti qua a spaccare il capello sulle sue dichiarazioni. Per carità con Montezuma il livello delle banalità era ancora peggiore, assordante. Ma insomma. Veramente dobbiamo sorbirci: “Oggi è nostro dovere uscire dalla crisi”; “Per tornare a crescere bisogna già oggi rivolgere lo sguardo oltre la crisi”: “La spinta dovrà venire dall’innovazione tecnologica”: “L’economia italiana deve tornare a crescere”; “Per tornare a crescere servono le riforme”; “Le imprese italiane devono […]

  

I miti sull’evasione fiscale

Due considerazioni sull’italiano evasore e su Berlusconi suo paladino. In un’intervista che ho realizzato al professor Maisto, un tributarista non certo berlusconiano, emerge una prima bottarella ad un luogo comune molto forte in Italia: e cioè che l’evasione degli italiani sia un unicum internazionale. Il professore contesta questa suggestione e cita tre esempi. Il primo sono i famosi conti segreti del Lichtestein scoperti l’anno scorso: ebbene in mezzo c’erano contribuenti di tutta europa e non solo italiani. Il secondo è la battaglia ai paradisi fiscali fatta da Germania e Uk proprio perchè questi sono i due paesi che più soffrono […]

  

Dalla Duna alla Chrysler

[photopress:duna.jpg,thumb,pp_image]Tre buone ingredienti automobilistici per la zuppa liberale. Il presidente Obama ha abbandonato la sua iniziale idea di mantenere in vita con i soldi dei contribuenti le sue Tre case automobilistiche di Detroit. Il punto, ha detto la settimana scorsa, è che debbono reggersi con i loro bilanci e non con gli aiuti pubblici. Inoltre vincolando la vita di Chrysler all’accordo con Fiat ha, in questo caso, buttato a mare il principio Buy American. Un pericoloso virus nazionalista presente nel piano di 787 miliardi di euro. Il lavoro verrà mantenuto in Usa: ma alla fine dei conti una società straniera […]

  

Stupidi

“Il successo economico non dipende tanto dalle risorse naturali quanto dal grado di stupidità delle politiche e delle istituzioni di un paese” The logic of collective action, Mancur Olson (1965) Sembra banale, ma non lo è, soprattutto in temnpi di crisi.

  

Obama

Il presidente americano ha capito come mai siamo arrivati a questo punto: è colpa dei ricchi, dei tagli fiscali e delle multinazionali che inquinano. Ecco perchè la sua finanziaria, che vale il Pil prodotto in Italia in un anno, prevede aumenti delle imposte per ricchi e inquinatori. Una ricetta che non mi convince, posto che non mi sembra convincente gettare al mare trent’anni di politica economica americana. L’ho scritto in due pezzi sul Giornale a cui rimando.

  

Un auto che Bolle

L’ipotesi di concedere un aiuto per la rottamazione da 1000 euro e tre anni di bollo gratis è stata bocciata. Si è preferito una rottamazione da 1500 euro e niente bollo gratis. Sapete qual è la differenza. Con il bollo gratis si toglieva una tassina ai contribuenti e si dava un incentivo alle case automobilistiche. Con la rottamazione più sostanziosa si dà un aiuto maggiore alla fabbrica. Il toro della crisi si può prendere per le corna keynesiane: lavori pubblici (dunque soldi che spende lo Stato) e aiuti alle imprese (quattrini che smista lo Stato). Oppure per le corna liberali: […]

  

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