L’unica strada: meno tasse

Il futuro del continente dopo il Brexit. La realtà è che la finanza propriamente detta ha tutto da perdere da confini e dogane: ama la globalizzazione e la libertà degli scambi. Ieri era un coro unanime sulla stampa italiana: Brexit sarà un disastro, per noi italiani, per loro inglesi, per tutti. A titolo di esempio bastava guardare il sito del Corriere della Sera: «Scozia pronti a bloccare l’uscita dalla Ue» e ancora «Si rivoti, raccolte tre milioni di firme», della serie se perdo, porto via il pallone. A seguire: «Nella roccaforte operaia si chiedono: che cosa abbiamo combinato» e poi […]

  

Basta isteria, non è detto che sia un male

È chiaro piuttosto che l’Europa più che dei popoli sia diventata l’Europa di un establishment, colto, preparato, visionario, ma del tutto scollegato dalla realtà. I mercati finanziari hanno dato una botta, facilmente prevedibile dopo il Brexit. Motivo per cui i dirigenti della City (per una volta coccolati, da chi in genere odia in modo preconcetto la finanza) auspicavano il Remain. Le conseguenze sull’economia reale, che verosimilmente ci saranno, le vedremo però nei prossimi anni e non è detto siano così devastanti. Dipenderà dalle reazioni della politica, inglese ed europea. Coloro che oggi prevedono con certezza i «futuri disastri» economici coincidono […]

  

Se le idee sono intoccabili mentre i beni no

Ci sono due mercati: quello dei beni, che si può e si deve regolare e controllare e quello delle idee che è intoccabile. Il sindaco di Londra ha vietato a una ditta di integratori alimentari di affiggere dei cartelloni pubblicitari nella metro londinese, che ritraevano una bellissima modella in bikini giallo. Il messaggio del corpo perfetto che ne derivava è stato considerato pericoloso. Nessuno, nonostante le polemiche, si è permesso di sostenere che il Mein Kampf non debba essere pubblicato, o il libretto rosso di Mao, nonostante milioni di morti che le idee contenute in quei libri hanno indubbiamente provocato. […]

  

Corsa Unicredit: dieci pretendenti nessun favorito

Per sostituire l’ad Ghizzoni girano 10 nomi. Ma scegliere quello giusto è quasi impossibile. Tra i tanti candidati non sfonda nessuno. Prima di metà luglio sarà difficile, se non impossibile, trovare un manager che sostituisca Federico Ghizzoni alla guida di Unicredit. Vengono alla mente le lamentele che un paio di azionisti rivolsero alla «Zuppa» di inizio gennaio. Ci limitammo, unici, a riassumere un pezzo del Financial Times. La giornalista inglese diceva che se i conti di Unicredit non fossero migliorati decisamente, gli azionisti avrebbero preteso le dimissioni di Ghizzoni e lo avrebbero fatto diventare presidente. Noi traducemmo il pezzo, chiedendoci […]

  

Siamo sicuri che la Brexit sia davvero una cattiva idea?

Gli inglesi votano contro l’Europa non per i motivi ideologici per cui i conservatori di Margaret Thatcher dicevano: no, no, no. Votano contro perché non serve. Tanto che la polemica, non solo britannica, non è sull’opportunità politica, ma sui possibili costi. Nessuno può ragionevolmente sapere come andrà a finire il referendum inglese sulla permanenza nell’Unione Europea che si terrà il 23 giugno. Ai mercati, che hanno fiuto, non è stato ancora attribuito il potere di decidere i risultati delle urne: ci dicono però che l’incertezza è massima. Gli analisti, buoni per tutte le stagioni e per tutte le opinioni, amplificano […]

  

Adesso Equitalia trema per i dossier rimasti segreti

Secretati rapporti degli analisti dell’Ocse e del Fondo monetario internazionale. Ecco cosa c’è in quei dossier. Succede che l’anno scorso il ministro, anche, delle Finanze Padoan e il suo consigliere economico fiscale, Vieri Ceriani, hanno chiesto a due organismi internazionali un rapporto sul funzionamento delle nostre agenzie fiscali. Una due diligence, come è scritto nei documenti ufficiali, su Agenzia delle Entrate ed Equitalia. A farlo gli uomini del Fondo monetario internazionale e dell’Ocse. Soprattutto, questi ultimi, hanno preso la cosa davvero sul serio. Mettendosi in testa di andare a fondo. Hanno sentito tutti coloro che per un motivo o per […]

  

Albert Jay Nock e il mestiere del vero profeta

L’apertura di un bel libretto di saggi in onore di Aldo Canovari, editore di Liberi Libri, titolato Il carattere della libertà, ci consegna una perla di Albert Jay Nock. Si tratta di un orgoglioso autodidatta, anarco-libertario americano, uno dei pochi a criticare il New Deal in una prospettiva di mercato, l’autore di Il nostro Nemico, lo Stato. La perla di cui parliamo è titolata Il mestiere di Isaia ed è un articolo del 1936 pubblicato sull’Atlantic Monthly. La tesi è molto semplice, quanto intrigante. Il compito del profeta non è quello di parlare alle masse, che non lo capiranno, ma […]

  

Facebook: l’editore del futuro impara dalla “sharing economy”

I trucchi per tenersi tutta la notte un’auto in “car sharing” sono gli stessi utilizzati per vendere notizie. Questa settimana vorrei cucinare una zuppa digitale e prendere due temi diversi, ma legati da questa nostra nuova economia di cui tutti parlano. Partiamo dalla sharing economy. Come tutte le novità, soprattutto se declinate in inglese, oggi sembra che non si possa vivere senza. Che poi di nuovo c’è poco: è l’economia delle cose messe in comune, condivise. Siccome non prevede la proprietà individuale, piace molto a quelli che sono cresciuti con l’idea che la stessa sia un furto. Meglio condividere un […]

  

Ubriacati dagli annunci condannati dai numeri

Da una parte ci sono gli annunci, dall’altra i fatti. Da una parte ci sono gli annunci, dall’altra i fatti. Un tempo la politica era talmente abile da non farsi scoprire. Il gioco era semplice, quanto pericoloso: si spendeva troppo, sapendo che il conto lo avrebbero poi pagato le future generazioni. Troppo lontano nel tempo per pagarne le conseguenze: i politici italiani avevano preso in parola Keynes e la sua suggestione per la quale nel lungo periodo saremmo tutti morti. Il problema è che le future generazioni poi sono arrivate. E siamo noi. Debito pubblico, vincoli di bilancio, tassazione da […]

  

Fumo e vaccini, qual è il limite delle nostre libertà?

Ci siamo, è passata anche in Italia la norma per cui è vietato fumare in auto se è presente un minorenne o una donna incinta. A parte la difficoltà di stabilire il comportamento delittuoso, si pone una grande questione filosofica. La libertà di ognuno di noi, sacra, ha un limite se arreca danni a terzi. Walter Block, nella sua ripubblicazione di Difendere l’indifendibile (Liberilibri), ci ricorda come pubblici vizi, o ritenuti tali, in realtà si possano vedere sotto un altro profilo. Facciamo un altro esempio, caldo in questi giorni. Quello dei vaccini e della loro obbligatorietà. È giusto che uno […]

  

La destra impari il “libero scambio” da Luigi Einaudi

Luigi Einaudi è un fulmine ed è attualissimo. Non è male la raccolta Contro i trivellatori di Stato a cura di Roberto Ricciuti. Si tratta di scritti di Luigi Einaudi apparsi su la Riforma Sociale in cui Einaudi «svolge una polemica contro coloro che ottenevano sussidi statali per fare ricerca di idrocarburi in Pianura Padana». Ma il capitolo forse più bello è la risposta a Napoleone Colajanni in difesa del protezionismo. Luigi Einaudi è un fulmine ed è attualissimo. Il dolce piacere di un dazio, di una tariffa, di una barriera doganale, non ha tempo. È anche l’occasione per una […]

  

Quanto ci sono costate le banche

La crisi degli istituti di credito è stata pagata dai risparmiatori: mazzata da 210 miliardi. La crisi delle banche italiane è costata la bellezza di 210 miliardi di euro. Avete letto bene. I calcoli li ha fatti il centro studi ImpresaLavoro, ma i numeri, pur essendo sotto gli occhi di tutti, sono invisibili, mentre il peso si fa sentire chiaramente nei portafogli di molti italiani. Vediamo di mettere in fila i dati e tirare qualche somma. In un solo fine settimana di novembre dell’anno scorso con un intervento di Banca d’Italia e governo sono stati fucilati i risparmi di coloro […]

  

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