23Ott 12
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Il ministro dell’Istruzione, Profumo, ha inserito nell’ultima legge di stabilità l’aumento, a parità di stipendio, dell’orario di lavoro per professori di scuola. La legge prevede il passaggio da 18 ore settimanali a 24. In cambio i professori otterrebbero 15 giorni di vacanze in più all’anno. Si tratta di una buona proposta. Ed è precisamente per questo motivo che essa non passerà. Il coro dei contrari è unanime: dai professori ai sindacati. Dal Pd al Pdl. In un momento in cui a tutti è chiesto un grande sacrificio, la casta delle nostre scuole non ci sta. Appoggiata dalla politica che la […]
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24Set 12
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L’incontro tra governo e Fiat di due giorni fa ha partorito una Topolino. Forse meno. Era difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Il governo non aveva nulla da dare, la Fiat poco da chiedere. Pensate un po’ ci siamo ridotti a pensare che la riunione sia andata bene solo perché è durata molto: semmai è stata noiosa. E qualcuno si compiace per l’apertura di un tavolo tra le parti al ministero dello Sviluppo economico. Come si sa, in Italia, un tavolo, come una commissione, non si nega a nessuno. Soprattutto se si ha intenzione di fare poco, nulla. Il governo non […]
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12Lug 12
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Mario Monti ha avuto ieri il coraggio di dire ciò che molti pensano, ma che pochi osano pubblicamente affermare: «La concertazione è la causa di molti dei mali attuali». Il paradosso è che a smontare il mito della concertazione inventata venti anni fa da un tecnico come Ciampi sia un altro tecnico. Ha ragione Monti: l’idea che anche il minimo dettaglio della politica economica di un Paese sia da contrattare con sindacati e organizzazioni imprenditoriali si è rivelata un gigantesco errore. Perché la riforma delle pensioni, per citare un caso, votata dal Parlamento liberamente eletto avrebbe dovuto essere preventivamente contrattata […]
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24Apr 12
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Ma siamo sicuri che Hollande valga davvero una messa? Tutti pazzi del francese dall’aria pacioccona. Un fetta consistente dei liberali si è già detta entusiasta della sconfitta al primo turno di Sarkoky. E una cospicua parte dei berlusconiani, non dice, ma sotto i baffi restituisce all’attuale presidente francese quella risatina di sfottò, che Sarkozy aveva riservato all’Italia, complice la Signora Merkel e una conferenza stampa nel pieno della crisi dello spread. Ma qualcuno si è letto il programma dei socialisti? Primo aumentare l’aliquota massima sul reddito al 75 per cento. Secondo ridurre (sì avete capito bene, ridurre) l’età della pensione […]
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03Feb 12
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Se c’è una cosa con cui non si creano posti di lavoro sono le balle. E la politica economica ne ha raccontate a non finire. Ecco perché Mario Monti ha fatto bene, benissimo a spendere un po’ del suo consenso dicendo la verità: ragazzi scordatevi il posto fisso. Un altro professore, con un tono se vogliamo un po’ da maestrino, disse anni fa una cosa piuttosto simile: i trentenni che belli e pasciuti sono ancora a casa con i loro genitori sono dei bamboccioni. Prima colossale balla: il lavoro è un diritto. Certo c’è la Costituzione, ci sono decenni di […]
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29Ott 11
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Vatti a fidare dell’articolo 18. Quell’articoletto dello Statuto dei lavoratori che obbliga le imprese a riprendersi in casa coloro che sono stati licenziati senza giusta causa. Un totem del nostro sistema produttivo. La bandiera che Berlusconi ha sbandierato in Europa e che dal 1994 è stato un suo pallino. Ma che non è mai riuscito a cancellare. E, per una volta, senza alcun dubbio, non certo per colpa sua. L’ultimo suo tentativo è franato grazie al presidente della Repubblica, lo stesso a cui oggi l’Europa si affida affinché il medesimo articolo sia modificato. E che di buon grado si fa […]
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11Ott 11
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Il ministro degli Esteri Franco Frattini si lamenta del rinnovato asse tra tedeschi e francesi. Ha ovviamente tutte le ragioni diplomatiche di questo mondo. Ma ai mercati interessa poco la preoccupazione italiana. Anzi. La percezione che francesi e tedeschi si stiano impegnando per salvare le banche è uno dei motivi principali del recente rally (salita) delle Borse europee. La crisi ovviamente è tutt’altro che finita. Così come l’accordo politico tra Merkel e Sarkozy è tutto da verificare: chi mette i quattrini, quanti ne mette e con quale proporzione. Attenzione dunque a pensare che la bufera sia finita. Ci sonoperò almeno […]
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22Set 11
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Ieri la Confindustria ha firmato un accordo con la Triplice per annacquare l’unica piccola riforma prevista dalla manovra finanziaria di questa estate. L’articolo 8 prevedeva la possibilità di derogare allo statuto dei lavoratori. E in particolare all’articolo 18, quello sui licenziamenti. Ma c’erano dei paletti grandi come un grattacielo per fare ciò. 1. era necessario un preventivo accordo con i sindacati 2 solo alcune aziende potevano derogare allo Statuto: quelle in stato di crisi, quelle che trasformavano i contratti da determinati in indeterminati e le start up. 3. Il licenziamento senza giusta causa restava sempre vietato. Ma al posto del […]
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06Set 11
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La parola d’ordine degli operatori di mercato è Eurotrap: ci troviamo nella trappola dell’euro. Facciamo subito una premessa, tanto per essere chiari, riguardo alle faccenduole di casa nostra. La manovra fiscale del governo Berlusconi non incide nella carne viva della spesa pubblica italiana. Ha poche misure per lo sviluppo. E per l’inserimento di una delle poche che si è azzardata ad inserire (la libertà vigilata sui licenziamenti) oggi il Paese si trova bloccato per uno sciopero alla greca. Ma non c’è manovra fiscale che possa bloccare l’Eurotrap. O meglio si potrebbe ascoltare Alessandro Profumo e piazzare una stangata da 400miliardi. […]
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03Set 11
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Se avete due risparmi, cash in banca, teneteveli cari. Vi potrebbero servire per comprare proprio la banca dove sono custoditi. Cash is king , dicono gli anglosassoni. Mai come ora il biglietto contante vale più di quanto ci sia scritto sopra. Pensate alla nostra amata Bipiemme (spero che questo salvi la zuppa da una nuova minaccia di querela) o alla gigantesca Unicredit. È questione di settimane, ma entrambe chiederanno quattrini al mercato. Ce ne occupiamo non per accanimento (speriamo che anche questo ci salvi da una querela), ma per simpatia geografica. Le loro sedi, infatti, sono a due passi da […]
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12Apr 11
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Quale associazione ha riconosciuto pubblicamente Giulio Tremonti come il migliore custode dei conti pubblici? Confindustria, of course. Quale giornale lo ha celebrato come uomo dell’anno? Il Sole della Confindustria, naturalmente. In quale documento si riesce in un colpo solo a santificare il solito Tremonti, per i conti, Sacconi per il libro bianco e la cassa integrazione, Brunetta per la riforma della Pubblica amministrazione, la Gelmini per gli sforzi sull’istruzione, Matteoli per l’accelerazione dei cantieri, Scajola per gli incentivi alla domanda? Nel discorso tenuto da Emma Marcegaglia ai suoi associati nel maggio del 2009, ovviamente. Il Giornale all’epoca commentò così, in […]
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05Gen 11
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Il cuoco è stato un pò lontano dei fornelli perchè purtroppo si dovrà occupare un bel po’ della cucina del Giornale. Mi autoscuso, dunque. Domani parlerò di Marchionne. ma subito vorrei condividere con i commensali un piccolo assurdo paragone. Non vi sembra che Marchionne e Bossi si assomiglino? La mia tesi è che entrambi nei rispettivi campi hanno rotto il giocattolino esistente. Bossi ha sradicato la prima repubblica (ahime con l’intervento dei giudici) e Marchionne ci ha tolto dalle balle la concertazione. Ma insomma davvero crediamo che un manager debba discutere i dettagli del suo piano industriale con i sindacati? […]
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