Che fai, cacci Di Pietro…?

[photopress:vendola_con_di_pietro.jpg,thumb,alignleft]Vendola versus Bersani, tanto per cambiare. L’ala massimal – giustizialista della sinistra all’attacco del segretario del Pd. Nichi carica a testa bassa in difesa dell’alleato Tonino che il segretario del Pd dopo l’ultima lite vuol tenere fuori dalla coalizione del centrosinistra e tuona: “Non correrò alle primarie se cacci Di Pietro. Niente alleanza con Casini…”. Nuova puntata del tormentone rosso che di sicuro non sarà l’ultima, almeno fino alle mitiche primarie di coalizione. La narrazione politica vendoliana in tema di alleanze si carica di toni minacciosi, insomma. Guai a strappare la foto di Vasto, guai all’intesa con l’Udc (che peraltro […]

  

Morire di troppa Iva…

[photopress:sangalli.jpg,thumb,alignleft]Tanto tuonò che piovve, o per usare un’altra frase fatta da “marciapiede”, piove sul bagnato. Nel senso che c’è quasi nell’ovvio ad ascoltare prima il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi affermare che la riforma del lavoro della ministra Fornero è una “boiata” poi a stretto giro, in un consesso autorevole  come l’assemblea annuale di Confcommercio, il presidente Carlo Sangalli spiegare senza giri di parole: “L’aumento dell’Iva sarebbe una Caporetto per famiglie, imprese, lavoro”. Poche parole, pesanti come pietre rivolte a Mario Monti, scevre da tecnicismi professorali e lontane dal politichese. Un’avvertimento al premier bocconiano che suona come una bocciatura di […]

  

Bersani e Di Pietro, i due che non c’azzeccano

[photopress:bersani_dipietro.jpg,thumb,alignleft]La mitica foto di Vasto, quella che avrebbe dovuto esaltare il patto fra Bersani, Di Pietro e Vendola, a furia di essere strappata e riattaccata con il nastro adesivo, poi appallottolata e gettata via, raccolta dal cestino e ri-dispiegata magari con la speranza di aggiungere qualche altro “santino” oltre ai soliti tre, è diventata la metafora di una sinistra divisa su tutto, litigiosa, inconcludente, parolaia… Roba che ricorda gli ultimi giorni dell’ultimo governo Prodi. Non serve uno sforzo di fantasia per immaginare i tre in questione insieme al governo per “salvare l’Italia”, sarebbe l’Italia a doversi salvare da loro. Già, […]

  

Tassa e spende di più, a Milano Pisapia può…

[photopress:pisapia1.jpg,thumb,alignleft]Forse la frase spending review non è traducibile nel dialetto meneghino o qualcuno l’ha tradotta male, nonostante la Bocconi che vanta fior di economisti… Forse è colpa di Beppe Grillo, in effeti ha un po’ confuso le idee alla sinistra, o forse è colpa del vento a Milano è cambiato perché niente in realtà cambiasse nel modo di governare della sinistra “finalmente” tornata al potere con Giuliano Pisapia, acclamato urbi et orbi “nientedimenoche” da Nichi Vendola come Giuliano il Liberatore dall’oppressione morattiana. Fatto sta che sotto la Madonnina è accaduta una cosa “strana” (ma non troppo): la spending review su cui […]

  

Grillo marcia su Berlino…

[photopress:grillo_e_Pizzarotti.jpg,thumb,alignleft]E così Beppe Grillo a Parma ha fatto suonare la sua campana: Federico Pizzarotti, il candidato del Movimento 5 Stelle ha stracciato il candidato del Pd Vincenzo Bernazzoli e rottamato “l’usato sicuro” offerto dal partito di Bersani.  Era nell’aria, si dirà e si ripeterà soprattutto a sinistra come ha detto l’ineffabile Rosi Bindi, “io rispetto sempre gli elettori per cui auguro al sindaco di Parma di fare benissimo, ma se il centrodestra va a votare per Grillo qui c’è la confusione massima, nessuno mi dica che questo è il cambiamento”… Come se questa fosse la motivazione profonda che ha visto […]

  

Fini è rimasto senza “ideona”

[photopress:fini_2.jpg,thumb,alignleft]Detto fatto, passate le amministrative, Pierferdinando Casini ha “saltato” alla Grillo sulla testa di Gianfranco Fini. Proprio così, il risultato di tanto affanno e agitarsi non ha prodotto granché in termini elettorali. Il centro si è frantumato. Semplicemente, non attratto voti targati Pdl e lega. E così Pierfurby – quello della cambiale in bianco al governo Monti, montiamo acritico della prima ora senza se e senza assieme a Fini e ai suoi, ha rottamato il Terzo Polo, Fli e Api rutelliana inclusi. Pronto a tenere le mani libere of course, in attesa di capire come ed eventualmente con chi correrà […]

  

Il salto del Grillo…

[photopress:Beppe_Grillo.jpg,thumb,alignleft]E così Beppe Grillo e i grillini sono saltati sulle tasse inflitte agli italiani di ogni ordine e grado dal governo Monti (dall’Imu fino agli altri 50 e più balzelli svuota portafogli e ammazza ripresa), sulla protevia della casta che non si riduce i privilegi, sui partiti che incassano rimborsi elettorali giganteschi, sugli scandali (da Lusi ai diamanti e alla laurea albanese del Trota), sul no all’euro, alla Ue a trazione Merkel, al governo europeo della finanza e dei mercati, sulla primavera dello scontento che accomuna molti italiani. Grillo il comico che ora tutti cominciano a prendere di più sul […]

  

Monti, il picconatore di case

[photopress:mario_monti_1.jpg,thumb,alignleft]Nella manovra equa per uscire dal baratro alla greca, il professor Mario e i tecnici al governo, con l’Imu hanno fatto qualcosa di simile a quelli che venivano definiti con orrore da molti (soprattutto a sinistra), “tagli lineari” alla spesa pubblica. Ovvero l’introduzione della “tassa lineare”, la famigerata (e per molti drammatica) Imu. Con una aggravante che difficilmente sarà cancellata dall’immaginario collettivo degli italiani: produce effetti a (negativi) a catena perché piccona sogni e speranze di quel vasto ceto medio che ha sempre considerato la casa, il mattone, un bene rifugio. Per la vecchiaia, per i figli. E mi riferisco […]

  

La scopa di Maroni

[photopress:Roberto_Maroni_Umberto_Bossi.jpg,thumb,alignleft]Nella serata “dell’orgoglio padano” a Bergamo, una delle tante scope sbandierate dai militanti della Lega è finita in mano a Roberto Maroni, sul palco con Umberto Bossi. E quella scopa è diventata il simbolo di una Lega che,  come ha detto Maroni deve tornare “quella del 1991, se vogliamo vincere la nostra battaglia, il sogno del cuore é diventare alle prossime elezioni politiche il primo partito della Padania”… L’ormai ex oppositore interno, parla da leader e detta l’agenda della ripartenza sull’onda del caso Belsito e dello scandalo dell’uso dei rimborsi elettorali: “Dobbiamo fare presto con la pulizia e con le […]

  

La Lega, i voti del Nord e il “tassa Italia”

[photopress:Maroni_Bossi.jpg,thumb,alignleft]Con le dimissioni di Umberto Bossi, dopo l’esplosione del caso Belsito e le inchieste sull’uso dei rimborsi elettorali, la spinta propulsiva della Lega, che aveva perso colpi con il logoramento del governo Berlusconi e, passata all’opposizione era tornata solo di lotta, ha subito una formidabile battuta d’arresto. Per di più mentre il partito era impegnato nella battaglia della “bella opposizione” allo strano governo Monti, condotta quasi in solitario su temi all’ordine del giorno per l’italiano medio, pressanti e preoccupanti a partire da quelli su fisco, tasse, lavoro, ammortizzatori sociali, credito alle imprese. Così, la prima e unica domanda che mi […]

  

Tassati e contenti?

[photopress:bersani_con_monti.jpg,thumb,alignleft]I professori bocconiani l’hanno chiamato “salva Italia”, ma quel decreto che porta la firma del Tassator Cortese, il professor Mario Monti, potrebbe essere ribattezzato sobriamente “mangia stipendi e pensioni” perché questo per ora è l’effetto che fa sui redditi delle famiglie. Ovviamente tutto è condito con la parolina magica “equità” che forse – se non ci si vuol sentire degli Andreotti qualsiasi –  i professori al governo, ma anche i politici, dovrebbero usare con molta sobrietà perchè a volte sà di presa in giro. Come nel caso delle tasse, i cui aumenti è bene ricordare, sono a carico di chi […]

  

Bossi si (s)lega. E poi?

[photopress:cota_bossi2.jpg,thumb,alignleft]Sarà l’effetto dell’antipolitica che ha fatto precipitare la credibilità dei partiti in tempi di crisi e di recessione, sarà l’effetto delle tante, troppe tasse, piovute come una maledizione biblica sugli italiani, sarà l’effetto dello scontro interno che attanaglia e divide la Lega (con Bobo Maroni) che avanza) e arriva fino al limite dell’anatema o forse tutte queste cose assieme, sta di fatto che Umberto Bossi ha slegato la Lega dal Pdl. Il Carroccio è all’opposizione, Monti è il nemico da combattere e da abbattere, inclusa la “strana” maggioranza che lo sostiene, e sul territorio tiene le mani libere. Così Bossi, […]

  

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