Epifani, Chiamparino e l’autunno caldo del Pd

Guglielmo il Traghettatore ha fatto appena in tempo a dire “il mio orizzonte è il congresso, per ora, ma nessuno mi ha posto limiti…” che subito sulla sua segreteria di “reggenza” si sono addensate le prime avvisaglie di burrasca. Epifani lo sa, è attrezzato, ha navigato a lungo tenendo il timone della Cgil e conosce bene la situzione del Pd, partito più che disunito, distrutto, situazione ben inquadrata dalle parole di Nicola Latorre: “Noi eravamo in una situazione emergenziale e riscontriamo una difficoltà effettiva”. Modo garbato e minimalista per dire quanto il Pd assomigli a una macchina guerra per niente […]

  

L’autorottamazione di Walter e la guerra di Max

No, questo Pd proprio non piace a Walter Veltroni che con quel “non mi ricandido alle elezioni politche” ha certificato a modo suo il rischioso futuro che si prefigura per il partito che ha fondato e nel quale comunque continuerà a fare politica impegnandosi “a testa bassa” in campagna elettorale.  Walter forse non ha gradito l’inserimento nella lista dei “rottamandi” fatto da Matteo Renzi anche se dice che la sua decisione non è legata al principale competitor di Bersani alle primarie di coalizione piddine. Ma di sicuro l’uomo dello “Yes, we can” non ha gradito altre cose: ad esempio le […]

  

Vendola: primarie, vinco io…

E così finalmente Nichi Vendola ha deciso: alle primarie per la premiership del centrosinistra ci sarà, eccome. “Corro per vincerle”, ha scritto sul suo sito, aggiungendo “Per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il paese ci vediamo al Mav di Ercolano sabato 8 ottobre alle 18”. Firmato Nichi. Ecco il terzo incomodo nella tenzone poco cortese finora lanciata dal Pd per designare chi sarà lo sfidante del centrodestra in campagna elettorale. Così Nichi Vendola si mette fra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, “per vincere”. Il capo […]

  

Art.18, il tabù che imbarazza Bersani

[photopress:MONTI__LAVORO.jpg,thumb,alignleft]Il governo Monti è partito – riassumendo – con la riforma delle pensioni che, oltre all’aumento dell’età pensionabile comprende la poco equa abbinata blocco delle rivalutazioni – tassa occulta ma reale dell’aumento del costo della vita. Poi c’è stata l’imposizione della lenzuola di tasse (recessiva per generale ammissione), che non è stata accompagnata da un’altrettanto robusta lenzuola di riduzioni di spesa (fra la generale delusione dei contribuenti-cittadini). Infine è arrivata la terza lenzuolata: le cosidette liberalizzazioni (che non si capisce come possano far salire addirittura del 10% il Pil, premier Monti dixit) con un decreto “spacca Italia” con conseguente raffica […]

  

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