Ztl, Telepass e Tutor: nuove spie di Stato?
Massì, spiateci tutti. Tanto ormai sembra l’unica arma che riesce a impugnare lo Stato. E non c’è possibilità di opporsi. La telecamera (vera o in senso lato che sia) è il nuovo strumento per eccellenza. Che si tratti del Fisco, delle banche o della polizia poco cambia: il Grande Fratello vive e lotta insieme (e contro) di noi.
L’ultimo esempio riguarda gli automobilisti. E potrebbe realizzarsi concretamente tra poche settimane. Di che parlo? Ve lo spiego subito, anticipandovi che ogni telecamera che vedrete in ogni angolo della strada (statale, provinciale, cittadina, autostrada che sia) sarà attiva e pronta a registrarvi 24 ore su 24. Un flusso continuo e costante.
Dai Tutor ai varchi Ztl fino al Telepass: ecco le nuove “spie” delle forze dell’ordine. Serviranno a scoprire chi guida senza casco, senza assicurazione, contromano, con la revisione scaduta, con un fanale rotto, senza luci, senza stop, senza tergicristalli, con uno specchietto rotto e così via.
Una volta registrata la vostra targa, i dati finiranno al Centro nazionale accertamento delle infrazioni (Cnai) di Settebagni e, grazie al collegamento con la banca dati della Motorizzazione, i funzionari addetti al servizio verificheranno eventuali anomalie e in quel caso la multa sarà pronta a essere spedita al destinatario anche il giorno dopo.
Ancora non c’è nulla di ufficiale. Manca l’ok del Parlamento, ma i partiti sono d’accordo.
Per carità, ben vengano i controlli e chi trasgredisce le norme del codice della strada va sanzionato. Ma con questa rivoluzione non ci sarà nessun preavviso e nessuna flessibilità, la privacy verrà in qualche modo violata e la contestazione potrà essere fatta solo a notifica avvenuta. E a spese del contribuente. Sicuri che sia la strada giusta?