Trading sulle notizie: opportunità, rischi e strategia di esempio sul Natural Gas
Le notizie rappresentano uno dei principali catalizzatori di movimento nei mercati finanziari. Dai dati macroeconomici programmati alle dichiarazioni delle banche centrali, fino agli eventi imprevisti come i tweet di personaggi influenti, ognuna di queste informazioni può generare variazioni rapide e significative nei prezzi.
In questo articolo analizzeremo perché le notizie esercitino un’attrazione così forte sui trader, le insidie nascoste di questo approccio e se esistano strategie alternative per affrontare i mercati durante eventi ad alto impatto.
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Perché il trading sulle notizie è così attraente?
Il fascino del trading sulle notizie nasce da un’aspettativa semplice e diretta: tanto movimento in pochissimo tempo può significare tanto profitto. La Figura 1 ne è un chiaro esempio. La barra delle 14:30, minuto in cui è stata rilasciata la notizia, è stata 15 volte più ampia rispetto alle barre dei minuti precedenti, come mostrato dall’indicatore in basso che ne misura l’ampiezza. Questo tipo di volatilità attira molti trader perché è percepita come l’opportunità di generare profitti significativi in un arco di tempo estremamente ridotto. Ma è davvero così semplice?

Figura 1. Esplosione di volatilità durante il rilascio dei dati sull’inflazione, grafico con barre a 1 minuto.
Differenze tra notizie impreviste e programmate
Quando si parla di notizie nel trading, è fondamentale distinguere tra notizie impreviste e notizie programmate.
Le notizie impreviste sono eventi che si verificano senza preavviso e possono generare movimenti repentini e violenti sui mercati. Tra gli esempi più comuni troviamo lo scoppio improvviso di una guerra, eventi catastrofici come l’attacco alle Torri Gemelle nel 2001 o, in tempi più recenti, un semplice tweet (un breve messaggio pubblicato su X, il social precedentemente chiamato Twitter) che può dare il via a movimenti significativi. Questo vale soprattutto in seguito all’elezione di Trump, già noto nel suo precedente mandato per aver scosso, tra gli altri, il mercato del petrolio, che in quei tempi viveva movimenti drammatici, oltre ai mercati azionari.
Dall’altro lato, le notizie programmate sono eventi noti in anticipo e schedulati in un calendario economico. Questo include il rilascio di dati fondamentali come i dati sulla disoccupazione, i livelli di inflazione o i dati sulle scorte di petrolio.
Tre problematiche del trading sulle notizie da non sottovalutare
Come detto in precedenza, il trading sulle notizie è considerato da molti un’opportunità per ottenere profitti rapidi. Tuttavia, ci sono tre problematiche fondamentali che rendono questo approccio difficile e rischioso.
La prima difficoltà è legata all’asimmetria informativa. Non tutte le informazioni arrivano a tutti nello stesso momento, e questo crea uno svantaggio per i trader retail. Le grandi istituzioni finanziarie, come banche d’investimento e hedge fund, dispongono di sistemi avanzati che intercettano e analizzano le notizie in millisecondi, reagendo prima che i trader retail possano persino leggere il titolo. Questo significa che, quando finalmente proviamo a entrare nel mercato, il movimento principale è già avvenuto e le migliori opportunità di profitto sono state assorbite dagli operatori più veloci.
La seconda problematica è il rischio di slippage, ossia la differenza tra il prezzo a cui vogliamo che il nostro ordine venga eseguito e il prezzo a cui l’ordine viene effettivamente eseguito. Lo slippage aumenta in situazioni di forte volatilità, come durante il rilascio di notizie importanti. Quando il mercato entra in quella che viene definita una condizione di fast market, ossia un contesto in cui i prezzi cambiano rapidamente, diventa difficile ottenere esecuzioni precise. Il risultato è che il nostro ordine rischia di essere eseguito a un prezzo peggiore rispetto a quello richiesto. Ad esempio, potremmo voler acquistare un’azione a 100$, ma a causa della velocità dei movimenti il nostro ordine potrebbe essere eseguito a 102$, aumentando il rischio di perdite o riducendo di fatto il potenziale guadagno.
Infine, il terzo problema è l’imprevedibilità della reazione del mercato. Anche quando la notizia è chiaramente positiva o negativa, non possiamo essere certi di come il mercato la interpreterà. Ad esempio, un dato economico positivo, come una crescita superiore alle attese nell’occupazione, potrebbe teoricamente spingere il mercato al rialzo. Tuttavia, se gli investitori interpretano questo dato come un segnale che la banca centrale aumenterà i tassi di interesse per contrastare l’inflazione, il mercato potrebbe reagire con una discesa improvvisa. Questo fenomeno è particolarmente evidente durante i discorsi delle banche centrali: dichiarazioni simili possono portare a reazioni di mercato diametralmente opposte, a seconda del contesto e delle aspettative.
Come sfruttare le notizie in modo statistico
Anziché tentare di reagire istantaneamente al loro rilascio, possiamo adottare un approccio basato su analisi statistiche per valutare il comportamento storico del mercato. Questo approccio ci consente di identificare schemi ricorrenti nei movimenti dei prezzi e sfruttarli a nostro vantaggio.
Possiamo analizzare statisticamente diverse fasi temporali legate al rilascio di una notizia:
- Prima del rilascio: Cosa succede al prezzo uno o più giorni prima della notizia? Ci sono movimenti anticipatori significativi?
- Durante il rilascio: Come si comporta il mercato il giorno stesso del rilascio? Possiamo posizionarci in anticipo?
- Dopo il rilascio: Cosa accade nei giorni successivi?
Esempio di strategia basata sul rilascio di dati programmati: il Bias ribassista del Natural Gas
Un esempio pratico è mostrato nella Figura 2, dove analizziamo il comportamento del future del Natural Gas tramite il nostro software proprietario Bias Finder. La figura mostra l’escursione media settimanale del prezzo del Natural Gas, evidenziando il comportamento statisticamente negativo che si verifica il giovedì.

Figura 2. Grafico che mostra l’escursione media settimanale dei prezzi del Natural Gas, da cui emerge una chiara tendenza ribassista nella giornata di giovedì.
Il giovedì è un giorno chiave per il Natural Gas a causa del rilascio del Natural Gas Storage Report. Il report viene pubblicato ogni giovedì alle 10:30 orario dell’exchange (ET), e fornisce informazioni sull’ammontare delle scorte settimanali di gas naturale negli Stati Uniti.
Come possiamo vedere nel grafico del Bias Finder mostrato in Figura 2, il mercato inizia a mostrare movimenti significativi proprio a partire dalle 10:30. Subito dopo il rilascio della notizia, si verifica spesso un forte movimento ribassista. Questo pattern suggerisce che, in molti casi, il mercato interpreta il report come un fattore negativo per i prezzi, spingendoli verso il basso.
Per sfruttare questo pattern senza subire, in parte, gli effetti negativi delle problematiche discusse in precedenza, come il rischio di slippage o la volatilità improvvisa legata alla notizia, possiamo adottare un approccio sistematico e anticipare il movimento.
Decidiamo quindi di posizionarci short qualche ora prima del rilascio della notizia, per esempio alle 6:00 orario dell’exchange (New York). Questo ci permette di entrare quando il mercato è ancora relativamente stabile, evitando l’elevata volatilità che si verifica subito prima o durante la pubblicazione del report.
Manteniamo la posizione aperta diverse ore dopo la pubblicazione del report, per esempio fino alle 16:00 orario dell’exchange (New York).
Risultati prodotti della strategia sul Natural Gas
Analizzando i risultati della strategia dal 1° gennaio 2010 fino ad oggi, possiamo osservare performance molto interessanti e promettenti, come mostrato nella Figura 3. L’equity line evidenzia una crescita regolare e costante, con drawdown contenuti. Inoltre, in questo arco temporale, la strategia ha generato un net profit di circa 105.000 dollari.
Dalla Total Trade Analysis mostrata in Figura 4, vediamo che la strategia ha effettuato 779 trade, tutti esclusivamente short, dato che stiamo sfruttando l’effetto del bias ribassista del giovedì. L’average trade è di 135 dollari, che rappresentano un valore di partenza buono, soprattutto considerando la semplicità della strategia.

Figura 4. Total Trade Analysis della strategia sul Natural Gas basata sul rilascio dei dati sulle scorte.
Conclusione: fare trading sulle notizie conviene?
Abbiamo esplorato un modo alternativo per fare trading sulle notizie, evitando di reagire in tempo reale al loro rilascio e concentrandoci invece sull’analisi statistica del loro impatto sui prezzi. L’approccio mostrato si basa sull’identificazione di pattern ricorrenti, come il bias ribassista del Natural Gas il giovedì, e dimostra come la semplice osservazione storica possa offrire interessanti opportunità di trading.
Per quanto riguarda la strategia presentata, va sottolineato che non è ancora pronta per il live trading. Prima di implementarla su un conto reale sarebbe infatti necessario raffinarla ulteriormente e soprattutto introdurre una gestione del rischio adeguata, come l’utilizzo di uno stop loss per limitare le perdite.
Tuttavia, va considerato che, nel caso di movimenti violenti al momento del rilascio della notizia, uno stop loss potrebbe subire uno slippage significativo, eseguendo l’ordine a un prezzo peggiore rispetto a quello desiderato. Questo problema evidenzia il concetto della “coperta corta” nel trading sulle notizie: possiamo sfruttare la volatilità dell’evento, ma non saremo del tutto esenti dai suoi rischi.
Infine, oltre al posizionamento anticipato basato sull’analisi statistica del giorno della notizia, è consigliabile esplorare anche altri approcci, ad esempio cosa succede nei giorni precedenti alla notizia o valutare i movimenti post-rilascio. Ma per oggi è tutto!
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Alla prossima,
Andrea Unger