La Conferenza episcopale italiana non ha gradito la scelta del governo giallorosso: le Messe col popolo sono ancora vietate. Anche nella decantata “fase 2”, che poi tanto “fase 2” non è, ma questo è un altro discorso. Fa specie il fatto che i presuli del Belpaese abbiano forse compreso – finalmente, verrebbe da dire – come il cattolicesimo e la sua tutela non facciano parte delle priorità di un esecutivo che già si annunciava relativista sin dal suo insediamento. C’è, soprattutto tra i consacrati conservatori, chi aveva avvertito del rischio, ma pazienza. Insomma, ripercorrere i tratti salienti della corrispondenza di […]