Trump, l’Italia sovranista e le convergenze antitedesche

In queste prime ore di G7 e a pochi giorni dalla fiducia la linea d’azione geopolitica in cui si inserisce l’esecutivo Conte pare già piuttosto chiara: il nuovo governo italiano può rappresentare una sponda per diversi interessi economici americani nel continente europeo, nel tentativo di contrastare l’asse franco-tedesco in seno all’UE, nei suoi tratti egemonici e nelle volontà germaniche di mantenimento dei regimi di austerità. In questo senso va letta anche la presenza, piuttosto continuativa, di Steve Bannon in Italia durante il periodo di formazione del governo e nelle ore successive, a mo’ di grande promotore del nuovo ordine populista instauratosi in Italia. […]

  

Le possibili sponde internazionali del governo Lega-M5S

Parte del destino del governo Lega-5 Stelle si giocherà non solo nel rapporto con l’Europa, ma più in generale nei rapporti diplomatici che esso saprà costruire e valorizzare. Se da un lato abbiamo ben chiari alcuni dei principali supporters geopolitici di questo schieramento, dall’altro ci sono degli Stati, dei politici e delle personalità che, sebbene finora più defilate, potrebbero garantire un grosso aiuto diplomatico all’esecutivo se portate dalla propria parte. Non abbiamo nessun dubbio sul sostanziale placet verso il governo in carica da parte della Russia e del suo Presidente Putin. Quest’ultimo, sebbene sempre cauto nell’esprimere apprezzamento verso questo o quel partito […]

  

Breve vademecum contro la propaganda anti-referendum

“è illegale” Se ascoltiamo il parere di costituzioni basate sulla conservazione di altri stati, la nascita di un nuovo stato è probabilmente sempre illegale. Seguendo questo parametro, la nascita di qualsiasi nazione è stata illegale per altre e il mondo sarebbe fermo a chissà quale aspetto geografico. “nella Storia la Catalogna non è mai esistita” Uno stato può nascere anche senza essere esistito prima, altrimenti nessuna nazione avrebbe mai avuto il diritto di esistere. La Storia non è una giustificazione per dei diritti da concedere o meno nel presente, è sempre buona norma valutare le attuali esigenze. La storia mondiale, oltretutto, […]

  

In Catalogna va supportato il diritto all’Identità

Il referendum catalano è un’occasione da sfruttare per ribadire la necessità di premiare le identità, le autonomie e le diversità presenti sul suolo del Vecchio Continente, che sono una risorsa e non un problema da reprimere, specialmente in tempo di globalizzazione. Non ha senso schierarsi contro questo referendum per la caratterizzazione politica che l’indipendentismo catalano ha assunto negli anni. Il suo europeismo e il suo orientamento progressista non devono essere un problema o una priorità. La priorità è ribadire il diritto dei popoli ad autogovernarsi e il diritto degli stessi a dotarsi di strutture amministrative più vicine, più efficienti e […]

  

Attentatori arabi e figli di immigrati diventano improvvisamente “inglesi” o “francesi”: Storia di una narrazione ridicola

Quando siamo esposti ad attentati jihadisti, purtroppo frequenti negli ultimi tempi, viviamo sempre più spesso il triste spettacolo messo in scena da molta stampa, intenta a precisare quasi fin da subito la nazionalità “europea” degli attentatori. Capita così che i radicalizzati delle banlieue figli di immigrati tunisini diventino di colpo “francesi”, manco stessimo parlando di agricoltori bretoni; capita che l’attentatore di Manchester, figlio di immigrati libici, diventi immediatamente un “inglese”, una nazionalità annunciata con così tanto zelo e sicurezza che a prima vista e a primo udito qualcuno potrebbe davvero convincersi di avere a che fare con una sorta di […]

  

Il vero senso dell’attacco di Trump alla base siriana

Testacoda, pentimenti, scuse; la scelta di Donald Trump di avallare il bombardamento alla base aerea siriana di Sharyat ha consegnato una intera fetta di opinione pubblica, quella pro-Trump e contemporaneamente pro-Putin, all’incomprensione e quasi al panico. In realtà sembra che poche persone abbiano provato a vederci più a fondo nella vicenda mantenendo raziocinio e buona capacità di lettura. Quel che sappiamo, e lo sappiamo da tempo, è che il Presidente americano, chiunque esso sia, non detiene poteri sconfinati. Il suo campo d’azione è continuamente mediato da vari strati di funzionari, responsabili, direttori di dipartimenti e uomini che si muovono dietro le quinte […]

  

La grande vergogna: i socialisti che votano Sarkozy per fermare il Front National

  Appena usciti i risultati elettorali in Francia a certificare il trionfo del Front National come primo partito d’oltralpe, le reazioni a sinistra, o per meglio dire dei falsi socialisti italici e francesi, sono state assolutamente degne di menzione. Dalle solite litanie sul ritorno del fascismo passando dal voto dettato dalla paura e dall’ignoranza, si finisce con l’unico, possibile sbocco che la sinistra continentale pare saper dare al proprio corso politico, ovvero il rifugiarsi in un conservatorismo tanto bieco quanto ipocrita, tramite una alleanza fattuale con la destra moderata. Il preannunciato ritiro dei socialisti nei prossimi ballottaggi per non intralciare i […]

  

Ora cosa aspettiamo ad aiutare Assad e la Russia?

  La rabbia e lo sgomento di queste ore, successive all’attentato islamista nel cuore di Parigi, devono lasciare spazio ad una riflessione inderogabile. Non si può continuare a inscenare tristezza e condanna verso questi atti di barbarie quando con le folli politiche estere targate Obama, Cameron, Sarkozy e anche Hollande l’occidente tutto si è cercato il devastante e prevedibilissimo attacco a casa propria visto ieri. Da quando le primavere arabe sono scoppiate, gli interessi anglofrancesi e americani hanno pompato sul fuoco della ribellione e sulle braci dell’islamismo radicale, consegnando l’intero teatro mediorientale ad una spirale di caos e fondamentalismo religioso […]

  

Come cambia lo scenario mediorientale con l’intervento russo.

L’intervento russo in Siria ha disatteso i piani di chi pensava a Mosca come uno spettatore sostanzialmente passivo rispetto alle mosse geopolitiche del fondamentalismo islamico organizzato e della Nato. L’appoggio bellico di Putin allo storico alleato Assad va inteso in un panorama che è necessariamente più ampio di quello dei confini siriani, e per capirne i risvolti e le conseguenze di ampia portata rivolgiamo qualche domanda a Stefano Bonilauri, già conoscitore delle questioni mediorientali, iraniane e siriane in particolare, e segretario di “Socialismo Patriottico”, organizzazione che appoggia l’asse russo-sciita in Medioriente e che si occupa di tessere rapporti proficui con […]

  

Il piccolo no-global e la grande Ungheria.

Ieri mattina una delegazione di no-global ha bloccato l’accesso al consolato ungherese di Venezia, in risposta alla politica di chiusura da parte del governo magiaro nei confronti degli immigrati in arrivo da Oriente. Una protesta che non deve stupire, specialmente se analizziamo un po’ più da vicino la storia di questi movimenti, che conosciamo fin dal G8 di Genova del 2001. Una rete di attivisti che ha l’ardire di definirsi contraria alla globalizzazione, ma che in realtà, anche con le pratiche che abbiamo scorto ieri nel capoluogo veneto, ne diventa la prima pedina. Tra le mille cose che pure ieri potevano fare per […]

  

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