Trump, l’Italia sovranista e le convergenze antitedesche

In queste prime ore di G7 e a pochi giorni dalla fiducia la linea d’azione geopolitica in cui si inserisce l’esecutivo Conte pare già piuttosto chiara: il nuovo governo italiano può rappresentare una sponda per diversi interessi economici americani nel continente europeo, nel tentativo di contrastare l’asse franco-tedesco in seno all’UE, nei suoi tratti egemonici e nelle volontà germaniche di mantenimento dei regimi di austerità. In questo senso va letta anche la presenza, piuttosto continuativa, di Steve Bannon in Italia durante il periodo di formazione del governo e nelle ore successive, a mo’ di grande promotore del nuovo ordine populista instauratosi in Italia. […]

  

Le possibili sponde internazionali del governo Lega-M5S

Parte del destino del governo Lega-5 Stelle si giocherà non solo nel rapporto con l’Europa, ma più in generale nei rapporti diplomatici che esso saprà costruire e valorizzare. Se da un lato abbiamo ben chiari alcuni dei principali supporters geopolitici di questo schieramento, dall’altro ci sono degli Stati, dei politici e delle personalità che, sebbene finora più defilate, potrebbero garantire un grosso aiuto diplomatico all’esecutivo se portate dalla propria parte. Non abbiamo nessun dubbio sul sostanziale placet verso il governo in carica da parte della Russia e del suo Presidente Putin. Quest’ultimo, sebbene sempre cauto nell’esprimere apprezzamento verso questo o quel partito […]

  

Il bilancio del G7 di Taormina in 4 punti

Finito il vertice di Taormina tra i 7 leader più influenti della scena internazionale, è tempo di fare un bilancio e di valutare la situazione scaturita dall’incontro. 1) Qualunque Stato abbia la possibilità di controllare i propri confini si rende conto che l’accoglienza indiscriminata è un danno per i propri lavoratori e per i propri cittadini, sia in termini economici che di sicurezza. Non lo è per chi a queste due situazioni preferisce il rafforzamento della ricca filiera dell’accoglienza, solitamente mascherato dietro all’improbabile e stracotto culto laico del migrante. La bozza uscita dal vertice in tema di immigrazione è apprezzabile, […]

  

Il vero senso dell’attacco di Trump alla base siriana

Testacoda, pentimenti, scuse; la scelta di Donald Trump di avallare il bombardamento alla base aerea siriana di Sharyat ha consegnato una intera fetta di opinione pubblica, quella pro-Trump e contemporaneamente pro-Putin, all’incomprensione e quasi al panico. In realtà sembra che poche persone abbiano provato a vederci più a fondo nella vicenda mantenendo raziocinio e buona capacità di lettura. Quel che sappiamo, e lo sappiamo da tempo, è che il Presidente americano, chiunque esso sia, non detiene poteri sconfinati. Il suo campo d’azione è continuamente mediato da vari strati di funzionari, responsabili, direttori di dipartimenti e uomini che si muovono dietro le quinte […]

  

Se Hollywood diventa Versailles

Che due palle la civiltà degli Oscar, questo raduno di star e starlette capaci ormai solamente di rilanciare un cinema stantio, completamente organico, incapace di una vera critica sociale che non si manifesti in una lode all’immigrazione senza fine, alla open society dove a beneficiare sono sempre e solo i ricchi e gli speculatori, mai il popolo che della globalizzazione ne ha già piene le scatole. Che noia questa civiltà di anime belle, totalmente avulse dalla realtà circostante, da un elettorato anche americano che non ne può più dei loro falsi sorrisi, di questa idea messianica di società mondialista senza […]

  

Se la semplicità di Trump lascia al palo l’arroganza liberal

  “Putin? Lei crede che il nostro paese sia così innocente?” Una ammissione onesta, sincera, pure aspettata e francamente apprezzabile quella che Donald Trump, in una intervista a Fox News, ha rivelato agli ascoltatori. Una frase che fa da contorno ad una elezione presidenziale capace di rompere con gli antichi schemi, con quell’idea di mondo imbellettato e in continuo progresso, impostato sui canoni liberal di qualche democratico newyorkese, di qualche ONG o fondazione, sui sorrisi tirati di Hillary Clinton, su quel puzzo di progressismo radical respirabile ad ogni convention elettorale di partito, con la pretesa di incarnare sempre la parte giusta di un paese, le […]

  

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