“Putin? Lei crede che il nostro paese sia così innocente?” Una ammissione onesta, sincera, pure aspettata e francamente apprezzabile quella che Donald Trump, in una intervista a Fox News, ha rivelato agli ascoltatori. Una frase che fa da contorno ad una elezione presidenziale capace di rompere con gli antichi schemi, con quell’idea di mondo imbellettato e in continuo progresso, impostato sui canoni liberal di qualche democratico newyorkese, di qualche ONG o fondazione, sui sorrisi tirati di Hillary Clinton, su quel puzzo di progressismo radical respirabile ad ogni convention elettorale di partito, con la pretesa di incarnare sempre la parte giusta di un paese, le […]