Il fronte antisovranista, ultimo rifugio della sinistra delle élites

Sono freschissime le dichiarazioni sull’esigenza di costruire al più presto una “alternativa antisovranista” al governo gialloverde e alla cultura politica da esso incarnata. Una esigenza che se non altro ha il merito di rispecchiare le mutate contingenze in epoca di globalizzazione: da una parte le élites cosmopolite, mercatiste, favorevoli al progressivo abbattimento delle frontiere, ad un mondo aperto, ad una società fortemente competitivista, cosmopolita, sostanzialmente liquida e all’insegna del libero mercato. Dall’altra gli ultimi della globalizzazione, il popolo minuto e i lavoratori, le masse rivendicanti, il residuo culturale delle destre sociali e delle sinistre nazionali, capaci di contrastare in maniera organica i voleri […]

  

Minacce di espatrio e accuse di fascismo, storia del declino di una sinistra

“Nelle file del partito democratico cristiano si raccolgono masse di operai, di contadini, di intellettuali, di giovani, i quali hanno in fondo le stesse aspirazioni nostre perché al pari di noi vogliono un’Italia democratica e progressiva, nella quale sia fatto largo alle rivendicazioni delle classi lavoratrici.” In questa frase pronunciata durante un comizio di Roma da Palmiro Togliatti nel 1944 troviamo la summa della politica comunista gramsciana, derivata da quella essenziale battaglia tutta volta a conquistare l’egemonia culturale e, conseguentemente, elettorale nel paese. Una politica diretta alla conquista delle simpatie popolari, fatta di caparbi tentativi di comprensione verso le pulsioni delle masse, finanche […]

  

I paradossi dell’antifascismo compulsivo

Il richiamo all’antifascismo di salotto, di studio e di tutto comodo ha sempre il suo perché, specie se, come abbiamo assistito negli ultimi anni, da posizione palingenetica e antisistemica diventa un mezzo per giustificare la conservazione del presente, nonché di tutte le architetture economiche, politiche e sociali dominanti all’epoca della globalizzazione. Capita così di assistere a piè sospinto ad accuse di fascismo lanciate come encicliche, pure verso il governo o verso suoi ministri. Tutto normale, se non fosse che quel che stanno ottenendo gli intellettuali e gli accademici impegnati a farle è, spesso e paradossalmente, proprio la normalizzazione e quotidianizzazione di tale ideologia. Se, infatti, […]

  

La sinistra perde perché ha smesso di rappresentare gli ultimi

La sinistra perde e i ceti subalterni italiani votano Lega e 5 Stelle semplicemente perché la sinistra ha smesso di rappresentarne da tempo le istanze. Non c’è altro da dire. Non c’è alcun complotto populista, non c’è nessun asse (sic!) tra falchi tedeschi dell’austerità e leghisti per delegittimare un presunto “progresso”, che probabilmente solo gli elettori democratici vedono. In questi anni nel panorama leftist, dalle ali più moderate ma pure da molte più alternative, ci si è sentiti dire che non si possono ridiscutere i trattati europei o ridiscutere le leggi dei mercati finanziari, che è fascista porre paletti all’immigrazione […]

  

La sinistra che non critica l’immigrazione di massa è una sinistra inutile

Dite ai teorici del “i migranti ci aiutano a lottare contro i padroni” che è da 25 anni che il fenomeno migratorio aumenta e parallelamente la condizione dei lavoratori peggiora, tra assenza di tutele, progressiva precarizzazione e lotte salariali al ribasso, specialmente nelle categorie più umili e a rischio. La verità è che l’ingresso indiscriminato di persone da ogni parte del mondo in un paese è una bomba sociale in tema di tutele e salari, in una tensione latente che fa sempre l’interesse di chi sta in alto e ha la necessità di comprimere le retribuzioni, come già un Karl Marx faceva notare. […]

  

Ius Soli, se lo sciopero della fame diventa una barzelletta

Impossibile non essere raggiunti in questi giorni dal dramma esistenziale degli esponenti del progressismo politico e accademico nostrano, in pena anche fisica per un terribile ed estenuante sciopero della fame spesso effettuato a singhiozzo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’approvazione dello Ius Soli. Impossibile non notare quanto sia risibile l’atteggiamento di chi, al posto di compiere uno sciopero della fame vero e proprio, non volendo sciupare più di tanto il proprio apparato digerente propone una visione più light, o in questo caso più calorica, dello stop ai pasti come tutti lo conosciamo; uno sciopero a singhiozzo, quasi un salto del pranzo […]

  

La sinistra che ricorda Che Guevara ma oggi lo accuserebbe di populismo

Nella giornata di ieri si ricordava l’anniversario della morte di Che Guevara e proprio nel 2017 ricorre il centenario della rivoluzione d’ottobre. Un periodo storico pregno di appuntamenti, insomma, per la storia e la tradizione del pensiero socialista novecentesco, se non fosse che di questi appuntamenti, a quelli che ne dovrebbero essere gli eredi, resta solamente un ricordo vago e confuso, fatto più di forma che di sostanza. Preferiamo allora far emergere un paradosso, capace di stupire un po’ meno chi, tra le metamorfosi ideologiche e i cambi di casacca della sinistra è abituato a veder lungo, sia per masochismo […]

  

Immigrazionismo e globalizzazione, binomio di una sinistra politicamente inerme

In un’epoca di globalizzazione imperante, in cui il fenomeno migratorio diventa spesso arma di competizione economica al ribasso e strumento di lucro, una sinistra che tace o peggio giustifica migrazioni senza sosta non serve a nulla. Non serve a nulla la teologia migrante, col solito insopportabile approccio secondo il quale l’immigrazione non è criticabile, non serve a nulla quel trasformare il multiculturalismo in un piattume fatto di livellamento obbligato. Non serve a nulla, se non a creare danno, lo schierarsi sempre dalla parte del Re del Mondo, per usare Battiato, e dalla parte di ciò che oggi la convenienza politica […]

  

4 validi motivi per opporsi alla sinistra delle ONG

In questi giorni anche i ritardatari più accaniti se ne sono accorti: sulla ruota dell’immigrazione senza freni stanno uscendo numeri da circo capaci di far impallidire chiunque, tra ONG che si rifiutano di sottoscrivere patti di controllo e personaggi dell’establishment radical chic che ancora si ostinano a nascondere il problema. Ecco che allora, analizzando in maniera sistemica il fenomeno, diventa necessario spiegare perché questa sinistra dell’accoglienza senza limiti va superata evitando di perdere altro tempo. 1) Perché non aiuta gli immigrati. L’ideologia immigrazionista, che quasi si compiace dell’arrivo di migliaia e migliaia di immigrati da svariate zone del mondo anche […]

  

Dite alla sinistra che l’immigrazione senza sosta è un danno per i lavoratori

Con l’uscita della notizia sul gap salariale del 15% in sfavore dei migranti che lavorano in Italia è arrivata la certificazione di un fatto lampante, ovvero la l’esistenza di una grande quantità di manodopera straniera reclutabile, spesso disposta a svolgere lavori anche senza i dovuti riconoscimenti economici ottenuti dopo anni e anni di lotte salariali nel nostro paese. Una situazione preventivabile tanto tempo fa, su cui tuttavia anche la sinistra più radicale ha sempre taciuto e con quella governativa impegnata, spesso e volentieri, a dipingere il quadro con una tranquillità assoluta o con sollievo, quasi fosse un merito o una situazione di cui andare fieri, […]

  

Il blog di Alessandro Catto © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>