I tentativi di oscurare Alain De Benoist, di chiedere minor partecipazione mediatica a chi critica l’immigrazione sono ridicoli e ricordano le reazioni dell’aristocrazia di Versailles poco prima della Rivoluzione. Sono il disperato tentativo di una élite culturale di nascondere la polvere sotto al tappeto, di rimediare all’enorme distanza tra il pero accademico e il popolo. Fenomeni ridicoli perché provenienti da chi, della cultura, dovrebbe fare un mestiere e oggi non riesamina o ridiscute nulla. Ridiscussione che sta alla base dello studio storico e della crescita filosofica. Godiamo di un ceto accademico che oltre a non essere riuscito a comprendere i principali pericoli […]