Arrivano i corsari. Neri. Sì, proprio così: neri. Non è uno scherzo, è tutto vero. I buoni e indifesi “migranti” si fanno prendere la mano e si trasformano in pirati violenti. E’ successo nelle ultime ore. Un gruppo di 108 immigrati battaglieri ha dirottato un mercantile che li aveva salvati a largo di Tripoli. La nave, dopo averli strappati dalle grinfie del Mediterraneo, li stava riportando il Libia. Nel loro continente. Nella loro Africa. Ma niente da fare, i deboli “migranti” si sono ribellati. Hanno recuperato le forze, minacciato il comandante e preso il timone della nave, la Elhiblu I.

nave

Rotta invertita, prua verso nord. La meta? Beh, chiaro, l’Italia. Ma come dargli torto? Li abbiamo abituai bene, troppo bene e, soprattutto, per troppo tempo. Traghettati da una parte all’altra. Dalla Libia alla Sicilia. Senza freni. Abbiamo riempito il nostro Paese di immigrati, ingrassando i professionisti dell’accoglienza. Che oggi protestano. Si lamentano e accusano Salvini. Saranno gli effetti della dieta forzata. Si sa, rende nervosi. Offusca la mente e la vista. Il numero dei migranti cala e, insieme a loro, anche i soldi.

posizione nave

Niente ferma il traffico di essere umani, neanche lo stop del Ministro dell’Interno alle ONG e il motto “porti chiusi”. I neri d’Africa sono pronti a tutto pur di raggiungerci. Anche a sequestrare dei marinai indifesi. Marinai che gli hanno salvato la vita. Che bel riconoscimento. Per fortuna le navi militari sono già in mare, pronti a difenderci dai pirati. Ma sbarcheranno? E dove andranno? Chi aprirà i porti per accogliere i corsari neri?

I porti restino chiusi, blindati. Sigillati. Vietato l’ingresso ai violenti.

 

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