Più immigrati che piccioni. All’ombra della “Madonnina”, invocata da Salvini con fervente preghiera, sono decine i Neri d’Africa che perseguitano turisti e passanti. Ti puntano, ti placcano e via con la solfa penosa: “Cugino, fratello… dai regalo, regalo… prendi, prendi… dai, dai… io fame, io mangiare.” Affibbiano ai poveri malcapitati qualsiasi cosa. Dai braccialetti portafortuna ai grani di mais per i piccioni; dalle foto istantanee agli ombrellini contro pioggia o sole; dai coloratissimi bastoni per i selfie ai piccoli elefanti dalla proboscide alzata. Un mercatino del nero (è proprio il caso di dirlo) fuori controllo. Tutto nella centralissima e civilissima […]