Abito a Londra e ci lavoro, ma sono sempre molto attento a quello che succede nel mio territorio d’origine, l’Alta provincia maceratese. E’ stata una settimana piena di tristezza per la morte della coppia di Castelfidardo in viaggio verso Porto Recanati, in un sabato sera come molti altri. Si è venuti a sapere che l’altro guidatore era un extracomunitario con gravissimi precedenti penali legati allo spaccio di droga, colpevolmente ancora in circolazione nelle città marchigiane. Il tipico caso tutto italiano di giustizia forte con i deboli e debole con i forti. Quel delinquente su quella strada non ci doveva stare, e chi ha permesso di tenere quel delinquente a piede libero ha delle responsabilità morali gravissime.

Nel mentre questo succede, a Matelica, nobile città patria di Enrico Mattei, il sindaco non trova altro da fare che dare la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace famoso per “semplificare” le pratiche per far ottenere la cittadinanza ai clandestini. Mentre un extracomunitario balordo e spacciatore uccide, un sindaco di una città importante non trova altro di meglio da fare che dare la cittadinanza ononaria a chi la tratta degli extracomunitari balordi la semplifica, non sempre, secondo le procure, con metodi legali. Siamo alla follia pura, e non serve essere leghisti o sovranisti per dirlo: basta essere persone di buon senso. Il buon senso che il sindaco di Matelica abbia avuto nel rinviare il voto consiliare sulla cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano.

Il sindaco di Matelica faccia una cosa fatta per bene: strappi la pergamena della cittadinanza onoraria e faccia il serio. Di baggianate ne sentiamo fin troppe, questa sarebbe soltanto l’ennesima di una lunga serie.

 

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