augias
Premetto che ho stima del Corrado Augias letterato, ho letto vari suoi libri e alcuni sono di valore. Ascolto con interesse le sue riflessioni sulla letteratura, un po’ meno quando parla di politica, ma questa volta in una trasmissione televisiva si è davvero lasciato andare a un’affermazione fuori luogo e offensiva.
“È facile essere di destra. Significa seguire gli istinti e non il ragionamento. Essere di sinistra, invece, è più difficile perché gioca sul terreno della conoscenza degli argomenti”.
Ci vuole coraggio per sostenere che sia facile essere di destra nel nostro paese. Le persone di destra sono ogni giorno marginalizzate, additate, censurate, quando non insultate per le proprie idee. Quante volte ci siamo sentiti dire: “è una persona intelligente, peccato che sia di destra” oppure “è una brava persona, non capisco come faccia ad essere di destra”, come se avere idee di destra fosse un crimine. Affermare, come dice Augias, che non si possa essere di destra e avere una “conoscenza degli argomenti” significa non solo mistificare la realtà ma dimenticare il contributo che le persone di destra hanno dato a questo paese: dall’imprenditoria alla cultura, dalla politica alla società civile. Ma la destra, caro Augias, la vera destra, non solo è preparazione e competenza, ma anche rispetto, educazione, nobiltà d’animo e di spirito. La vera destra è forma e sostanza, è gentilezza e rigore, è ordine e solidarietà, è meritocrazia e rispetto dell’autorità, la vera destra ama la propria terra e conserva la natura. Custodisce la propria identità ma è aperta al confronto, ama i propri valori ma non rinnega l’innovazione, è tradizione e libertà.
Pensa che essere tutto ciò sia facile?

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