In linguaggio tecnico si chiama “urban sprawl”, dispersione urbana, il fenomeno che dal boom economico degli anni ’50 ad oggi – con un sostanziale incremento dagli anni ’80-90 e uno stop negli ultimi anni a causa della crisi economica – ha caratterizzato il territorio italiano. Un’espansione delle aree urbane verso le periferie delle città, spesso in modo incontrollato, che produce un rapido e inesorabile consumo del suolo e del verde a discapito delle campagne. Nell’inchiesta pubblicata da Enrico Arosio su L’Espresso, dal titolo emblematico “Ci siamo mangiati l’Italia”, emerge un quadro sconfortante: “dal dopoguerra il consumo del suolo è più […]