Gentiloni, turismo in crescita è merito degli attentati
Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, lei si vanta che il turismo in Italia abbia numeri eccezionali: “+8% nelle città d’arte nel 2017”. Ma lo sa chi deve ringraziare per questi numeri? Gli attentati terroristici negli altri paesi. Parigi colpita, Barcellona colpita, Nizza colpita, Londra colpita, Madrid colpita, Berlino colpita, Mosca colpita, New York colpita. Se tutte le grandi capitali mondiali sono state vittime di kamikaze suicidi o tir impazziti sulla folla, è ovvio che i viaggiatori e i vacanzieri vengano da noi, che finora non siamo stati attaccati. La crescita del turismo in Italia è una conseguenza fisiologica di questo. Non di altro. La dimostrazione? Me stesso. Volevo andare a Parigi con mia figlia per farle conoscere l’arte. Negli ultimi due anni, in Francia, ci sono stati 9 attentati terroristici (230 vittime). Chi me lo fa fare di rischiare la vita di mia figlia? L’ho portata così, accontentandomi, nella bellissima Castell’Arquato, vicino Piacenza, tra le mure eterne di Montagnana, a due passi da Padova, e nelle calme ville nobiliari di Lucca. Il turismo in Italia l’ho fatto crescere anch’io, non andando all’estero. Se lo ricordi, Presidente Gentiloni, quando sul turismo straparla impropriamente di successo.