I vandali sono protetti dall’indifferenza

Non fa notizia, non fa mai notizia. Mai, mai una volta. Un vandalo, dieci vandali, mille vandali che brutalizzano, giorno dopo giorno, nell’indifferenza totale e pneumatica dei cittadini, un’architettura pregevolissima del nostro territorio italiano, non arrivano a destare la minima attenzione da parte di media, politici, istituzioni, specchi tragici e perfetti di quanto noi vili siamo. Stavolta, per l’ennesima volta, è capitato al ponte curvato della Valle del Mingardo, costruito con un equilibrio formale ineccepibile, in mattoni rossi in piena età fascista (1929), tra i comuni di Centola e Celle di Bulgheria, in provincia di Salerno. Arrivano lì – i […]

  

Galera a chi legge D’Annunzio

Dovrò presentarlo nascosto in un garage, uno dei miei prossimi libri. Si intitola “Fascisti! Artisti, intellettuali e poeti alla corte di Mussolini”. Mi toccherà rinchiudermi in un sottoscala, in uno sgabuzzino, tra la penombra degli scatoloni e l’umidità precoce delle pareti. In pubblico, infatti, parlare di Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Filippo Tommaso Marinetti, Arturo Toscanini, Giovanni Gentile, Giuseppe Bottai, Mario Sironi, Marcello Piacentini, Arturo Dazzi e tanti altri, rischia di essere apologia di fascismo. Sono tutti pensatori, scultori, pittori, poeti, architetti a vario titolo legati al fascismo; e ora la proposta del PD di far firmare un atto […]

  

Non coprite il Duce!

Alla fine l’hanno fatto. Uno dei monumenti fascisti più integrali d’Italia è stato brutalmente manomesso, per dare corda al politicamente corretto che vuole evirare e censurare l’arte che non conviene mostrare: quella prodotta nel ventennio dal regime di Benito Mussolini. A Bolzano, infatti, una delle città rivisitate dal fascismo, come Forlì, Latina, Sabaudia, Predappio, hanno avuto il sacrilego e maledetto coraggio di sovrascrivere con il neon sul bellissimo e articolato bassorilievo di 36 metri, in marmo travertino, che lo scultore altoatesino Hans Piffrader realizzò su commissione del regime fascista sul frontale della cosiddetta Casa Littoria, poi Palazzo degli Uffici finanziari. […]

  

Non leggete Pasolini perché pedofilo

Non leggete Pasolini perché era pedofilo. Non leggete Heidegger perché era nazista. Non leggete Giovanni Gentile perché era fascista. Non guardate i quadri di Caravaggio perché era un assassino. Non guardate i film di Polanski perché era uno stupratore. Crea mostri il moralismo di chi vuole educare solo con il giusto. La bellezza non ha a che fare con la giustizia. Se vuoi educarti al giusto, ascolta le prediche e le omelie. Se vuoi educarti alla realtà (che è complessità, contraddizione, splendore e miseria) studia Pasolini, Heidegger, Gentile, Caravaggio, Polanski, cioè studia l’uomo nelle sue dismisure di gloria e di […]

  

Le scuole fasciste sono migliori

Le scuole più belle le ha fatte il fascismo: solide, salde nei fondamenti, pulite nelle geometrie. Dal dopoguerra ad oggi le scuole architettonicamente fanno schifo. Molte sono loculi di cimitero. Corridoi anonimi, aule indifferenziate, cortili insipidi senza alberi. Mandiamo i nostri bambini in cimiteri moderni, prima ancora che diventino vecchi e tirino il calzino. Le scuole del Ventennio erano rigorose, perfettamente identificabili nel tessuto urbano. Quando vedi le scuole di oggi, o pensi ad un cimitero o ad un supermercato. Se ne costruiscono una ecosostenibile, la spacciano come fosse la cattedrale di Milano. Poi dopo l’inaugurazione, ti rendi conto che […]

  

Mussolini grande mecenate del ‘900

Benito Mussolini, le cui colpe sono ormai giudicate dalla Storia, è stato sicuramente il più grande mecenate d’arte del Novecento italiano. Il suo duro regime animò una trasformazione architettonica, urbanistica, pittorica, scultorea, cartellonistica, pubblicitaria di primissimo ordine. Roma senza Mussolini è come Padova senza Giotto. Guardate il Palazzo della Civiltà italiana, bello quanto il Partenone, il Foro italico, il Palazzo della Farnesina, tutto l’Eur comprese le strade, lo stupendo Ponte Flaminio con le sculture di aquile e alti lampioni, il grande fregio scultoreo di Arturo Dazzi alla Banca d’Italia, l’Università La Sapienza con quel capolavoro di Mario Sironi nell’Aula Magna. […]

  

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