Le autostrade sono strisce di asfalto anonime. A volte lunghissime, non perdono nulla della propria anonimia quando attraversano l’inusitata bellezza dei nostri paesaggi. Sono lingue di bitume puramente funzionali ad oltrepassare e congiungere i luoghi; e in questa spicciola e sovrana funzionalità sono indifferenti a ciò che fiorisce attorno a loro. Se c’è uno splendore, loro lo attraversano senza attenzione; se c’è una discarica d’immondizia, loro la attraversano senza vergogna. Non appassionano e non si appassionano, perché sono un puro strumento, neutrale a qualsiasi contesto, scenario, città, storia. Ma i 6.500 km delle nostre autostrade, ancorché anonimi, indifferenziati, ancorché cari, […]