Gli artisti hanno un buco nero in cui il loro talento – improvvisamente, maledettamente – diventa muto. Qual è questo buco nero? Il sesso. Anche nella modernità che ha perso pudicizia, vergogne e reticenze, gli artisti si sono sempre mutilati nel confronto artistico con il fatto sessuale. Trovatemi un capolavoro che rappresenti, idealizzi, metamorfizzi, dissacri o lodi l’amplesso. Non c’è. Ci sono capolavori sulla nascita e sulla maternità (Severini, Kahlo), sull’ultimo respiro prima della morte (Sughi), sulla solitudine (Carrà, Otto Dix), sull’amicizia (Renoir, Cézanne), sull’odio (Kokoschka), sul bacio amoroso (Rodin, Klimt), sulla battaglia (Rubens, Fattori, Rousseau), sulle stragi (Bruegel il […]