L’arte è eterna, ed io no

L’uomo nudo è bello solo se è un fusto di bronzo del Giambologna. Se lo vedi in spiaggia, soprattutto se depilato, con le bollicine rossastre e il brufolo che gli nasce dove ha rasoiato il pelo, oppure flaccido, bianco morto, o grigio topo, come il sottoscritto, meglio per le ragazze buttare gli occhi all’orizzonte a vedere gli yacht a largo. Non vado mai al mare per questo: perché detesto essere ammirato meno di uno yacht. L’arte classica e l’arte rinascimentalizzata o neoclassicizzata ci umiliano. Tanta è la grandezza della nostra mente, tanta è la vergogna dei nostri corpi maschili penosi. […]

  

Il viagra dell’arte è il seno

Il viagra dell’arte è la tetta, più gentilmente detta seno, più ruralmente detta mammella. Il simbolo per eccellenza della tentazione, della proibizione, della maternità, è da sempre l’attrazione massima dell’arte. Nulla erotizza o maternizza o intenerisce più di un seno esposto o velato. La prima scultura è la Venere di Willendorf (circa 25mila anni fa) che stilizza una prosperosissima donna, dai seni accoglienti. La scultura della classicità più nota è la Venere di Milo (circa 2100 anni fa), dai seni turgidi e muscolari, ma anche, nelle sculture egizie, Iside allatta Horus. La Vergine che allatta Gesù Bambino, dalle prime raffigurazioni […]

  

La Venere di Milo è transessuale?

La Venere di Milo è donna o è uomo? I suoi seni sono seni di donna o protesi di un uomo che è diventato donna? E laggiù, sotto le vesti, poco sotto la pancia, c’è lui o c’è lei? O ci sono entrambi, un giorno l’uno e un giorno l’altro? Ora che non esistono più l’uomo e la donna, ma solo l’individuo che un giorno decide se essere uomo o donna, o bisessuale, o transessuale, o polisessuale, o pansessuale, ora che l’individuo si autodetermina da solo e chi contesta questa libertà è un troglodita medioevale, mi sorge una domanda ammirando […]

  

Il blog di Luca Nannipieri © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>