C’è sinistra e sinistra

[photopress:piero_fassino1.jpeg,thumb,pp_image]Fassino, neosindaco di Torino, ha subito detto che non tollererà ulteriori ritardi per i buchi in Val di Susa. Non ha intenzione di consegnare il futuro di questo paese agli scalmanati della No Tav e no tutto. Fassino disse anche, durante i momenti caldi della trattativa di Marchionne a Mirafiori, che i lavoratori avrebbero dovuto votare sì al referendum della Fiat. Quando vedo Vendola al Duomo e De Magistris con la sua raccolta differenziata ed il no al termovalorizzatore, penso proprio che un un Fassino vale centomila Vendola-DeMagistris.

  

Basta un Bancomat per diventare evasori

La zuppa si occu­pa oggi di un’ar­ma nucleare in mano agli uomini del­le tasse. Roba da non credere, per quanto sembri assurdo. Eppu­re è tutto vero. Una vec­chia norma (l’articolo 32, comma 1, numero 2 del dpr 600-73) prevede che chiunque utilizzi il contante per i propri pagamenti abbia l’onere di dimostrare che non sia un evasore. Cerchiamo di essere più chiari e raccontiamo un caso molto concreto che è accaduto ad un nostro lettore. Un profes­sionista subisce un accertamento da par­te della Guardia di finanza. È uno dei milio­ni di partite iva che circolano in Italia. I libri contabili […]

  

Bella Ciao. A 4 anni.

Stamattina sono andato alla festa di fine anno dell’asilo di mio figlio qui a Milano. Ha quattro anni e come i suoi coetanei ha indossato una maglietta colorata. Mi siedo e ascolto i cori che fanno le diverse classi: canzonette regionali rappresentative dell’unità d’Italia. Il tema generale erano i 150 anni dell’Italia e i bambini erano vestiti con magliette che formavano il tricolore. La recita va avanti con un repertorio di classici: Va pensiero, il Piave. E finalmente, si fa per dire, arriva Bella ciao. Si finisce poco dopo con l’inno d’Italia. Vi devo dire che non è mi è […]

  

Fincantieri e la demagogia

Il vantaggio di una promessa demagogi­ca­negli affari econo­mici è straordinario. Si ottiene subito il con­senso e il prezzo si paga a babbo morto. Alcuni po­l­itici e taluni sindacalisti conoscono bene la pro­cedura. La prima Repub­blica è stata in parte co­struita sul debito pubbli­co: una mostruosa pro­messa che paghiamo og­gi. Prendiamo il caso Fin­cantieri. Gli operai mani­festano violentemente contro un piano indu­s­triale che prevede mas­sicci licenziamenti. Tut­ti cercano di mediare. La realtà dura e cruda è che gli operai che oggi deva­stano le sedi della politi­ca sono gli stessi che ieri protestavano contro la privatizzazione del­l’azienda. Una gran par­te di loro […]

  

Strauss Kahn come Franzen

Cari commensali vi ricordate la zuppa su Franzen? E quanto vi avevo detto che mi piaceva. Bene, in “Libertà” c’è un capitolo favoloso nella sua drammaticità in cui la protagonista viene violentata da un suo compagno di college. Alla fine la protagonista non sporgerà denuncia convinta da sua madre: una donna progressista e liberal che non voleva compromettere il “buon nome della famiglia”. Infatti il clan dello stupratore era uno di quelli che contavaqno nella sinistra americana. E’ un capitolo tutto da leggere, è ben scritto e vi fa montare una certa rabbia. Sapete perchè la vicenda di Strauss Kanh […]

  

Dolce&Gabbana&Agenzia delle entrate

[photopress:dolce.jpg,thumb,pp_image]L’amore litiga­rello ha ri­schiato di giocare un brutto scherzo a Stefano Gabbana e Domeni­co Dolce. La storia parte un bel po’ di an­ni fa, e riguarda tasse, Agenzia delle entra­te, un’accusa di truffa,la procura di Mila­no, e la spartizione dell’impero della mo­da. E, come tra poco vedremo, una sen­tenza che dà un colpo secco alla pretese dell’Agenzia delle entrate e ad un certo modo di impostare l’accusa. Ma andiamo per ordine. D&G in quindi­ci anni si sono trasformati da sarti di gu­sto in businessmen a capo di una multi­nazionale che fattura 1,4 miliardi di eu­ro, ha più di 130 punti […]

  

Insider trading e matrimoni

Ieri il pm Fusco ha aperto un’indagine su marito e moglie. L’uno di banca Intesa e l’altra di SocGen. Fabio Canè e Patrizia Micucci, per essere chiari. Il Giornale scrisse, per primo e unico, delle anomalie della scalata Parmalat. La prima era quella del ministro dell’economia, che pretendeva di mettere bocca in un’operazione di mercato: titoli quotati in Borsa da sette anni, senza che nessuno avesse mosso un euro. E la seconda era quella dei due banchieri marito e moglie che su fronti opposti (cordata italiana per Canè) e (cordata francese per Micucci) si contendevano la preda. Adesso i pm […]

  

La libertà di Franzen

Cari commensali un po’ di respiro. Sono stato in Cina per un bel po’ di giorni. Un’occasione ottima per leggere qualche libro e per prendersi una pausa dalla zuppa. Non ci crederete, ma un po’ di fatica a condire le pietanze c’è, e leggere tutte le ricette, e scartarne le più insolenti. Ma veniamo a noi. Il cuoco si è molto divertito con Franzen. Quello delle Correzioni, si dice. E oggi quello di Libertà. é un fulminante, per la verità un po’ lungo, ritratto dell’america liberal. C’è la famiglia dem che snobba la violenza sessuale; c’è il papà ambientalista; c’è […]

  

Pm? Zero sanzioni

Per scadenza dei termini di custodia cautelare preventiva, tra due settimane torneranno in libertà 12 presunti affiliati al clan Parisi di Japigia, accusati di associazione per delinquere finalizzata a usura, estorsione, riciclaggio ed esercizio abusivo del credito. Il pm antimafia che ha coordinato le indagini, Elisabetta Pugliese, ha commesso un errore materiale nella notifica del 415 bis, l’avviso di conclusione indagini, omettendo del tutto la parte che prevede i cosiddetti avvertimenti di legge, cioè la possibilità di rendere interrogatorio o di depositare memorie antro 20 giorni dalla notifica. Per questo il gup del Tribunale di Bari, Marco Guida, davanti al […]

  

Il senso bipartisan di Confindustria

Quale associazione ha riconosciuto pubbli­camente Giulio Tremonti come il migliore custode dei conti pubblici? Confindustria, of course. Quale giornale lo ha celebrato co­me uomo dell’anno? Il Sole della Confindu­stria, naturalmente. In quale documento si rie­sce in un colpo solo a san­tificare il solito Tremonti, per i conti, Sacconi per il libro bianco e la cassa inte­grazione, Brunetta per la riforma della Pubblica amministrazione, la Gel­mini per gli sforzi sul­l’istruzione, Matteoli per l’accelerazione dei cantie­ri, Scajola per gli incentivi alla domanda? Nel discor­so tenuto da Emma Marcegaglia ai suoi asso­ciati nel maggio del 2009, ovviamente. Il Giornale all’epoca commentò così, in […]

  

Ancora sulle intercettazioni

Alcuni affascinati da Travaglio continuano a pensare che la pubblicazione delle intercettazioni del Cav siano perfettamente legali. Ovviamente non è così. Vi riporto alcune frasi dell’ intervista fatta dal Giornale a Boato (che fece la legge), non esattamente un berlusconiano. Marco Boato ride, poi spiega: «Peggio la pezza del buco. E così la dichiarazione del Procuratore di Milano, Bruti Liberati: dice che sulle intercettazioni indirette di Berlusconi è stata rispettata rigorosamente la legge Boato. Mi sembra un escamotage mal riuscito per coprire un errore clamoroso». Perché invece, secondo la legge del 2003 che prende il suo nome… “…è pacifico che […]

  

Chi sbaglia paga? Ma va là

Se io sbaglio il direttore mi può sanzionare: dopo tre cartelli gialli föra di ball (direbbe un cuoco un po’ grossolano). Se un medico sbaglia, si becca una denuncia. Idem qualsiasi professionista. Se un imprenditore sbaglia, gli smontano l’azienda. Et voilà. E se un pm sbaglia? Ops mi sono sbagliato, sempre che lo ammetta, e tutto finisce là. Scusate cari commensali ma oggi sul Corsera mi leggo le intercettazioni telefoniche del Cav. Lasciate perdere i contenuti (che per la verità secondo me sono un’arma a difesa più che ad attacco del cav), ma resta il fatto che intercettare un parlamentare […]

  

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