Quanti lunedì neri ci aspettano

La parola d’ordine degli operatori di mercato è Eurotrap: ci troviamo nella trappola dell’eu­ro. Facciamo subito una premes­sa, tanto per essere chiari, riguar­do alle faccenduole di casa no­stra. La manovra fiscale del gover­no Berlusconi non incide nella carne viva della spesa pubblica ita­liana. Ha poche misure per lo svi­luppo. E per l’inserimento di una delle poche che si è azzardata ad inserire (la libertà vigilata sui li­cenziamenti) oggi il Paese si trova bloccato per uno sciopero alla gre­ca. Ma non c’è manovra fiscale che possa bloccare l’Eurotrap. O meglio si potrebbe ascoltare Ales­sandro Profumo e piazzare una stangata da 400miliardi. […]

  

Il cav e il fisco

I miei fornelli per metà cucinano pasti per il Giornale e per metà per altri. Per una parte è dipendente e per una parte è partita iva. Il cuoco inoltre partecipa (ha una quota) di un’azienda che produce un favoloso olio e vino. Insomma è un cuoco fortunato. Cari commensali mi perdonerete la digressione personale. Si vuole semplicimente dire che il fisco mi tocca in tre ambiti: dipendente, autonomo e imprenditore. E da quando il governo Berlusconi si occupa delle cose nostre, in nessuno dei tre campi mi ha dato una mano. Come dipendente continuo a pagare con le mie […]

  

Le banche affamate

Se avete due risparmi, cash in banca, teneteveli cari. Vi potrebbero servire per comprare pro­prio la banca dove sono custoditi. Cash is king , dico­no gli anglosassoni. Mai come ora il biglietto con­tante vale più di quanto ci sia scritto sopra. Pensate alla nostra amata Bipiemme (spero che questo sal­vi la zuppa da una nuova minaccia di querela) o alla gigantesca Unicredit. È questione di settimane, ma entrambe chiederanno quattrini al mercato. Ce ne occupiamo non per accanimento (speriamo che anche questo ci salvi da una querela), ma per sim­patia geografica. Le loro sedi, infatti, sono a due pas­si da […]

  

La rete e gli insulti

Al cuoco è stato chiesto da Yahoo di scrivere un pezzullo sull’Europa. Tema piuttosto generico. Ma che ho cercato di svolgere al meglio. Il sito ha pubblicato il mio pezzullo affiancato a quello di Emma Bonino. Sono andato a vedermelo. C’è chiaramente un refuso alla terza, quarta riga. Il pezzo non è per la verità dei più brillanti: mi dovevo impegnare di più. A parte questo, sono rimasto colpito dai commenti. Sia quelli rivolti al mio pezzo sia quelli rivolti alla Bonino. Niente di trascendentale: in questa zuppa arrivano spesso insulti che non pubblico. Ma è il principio. Il popolo […]

  

Scritto in Varie - Tag:
Commenti ( 73 ) »  

Inps, ma quanto mi costi

I commensali sanno, fino alla nausea, l’idea del cuoco sulle pensioni. Non riesco a capire per quale dannato motivo le nuove generazioni debbano avere pensioni meno generose (calcolate con il metodo contributivo, quanto verso ricevo) e con età più elevate; mentre le passate generazioni godono di pensioni più ricche (calcolate con il metodo retributivo, l’assegno in funzione dei miei ultimi stipendi) e con anzianità lavorative inferiori. Non riesco a capire per quale dannato motivo i diritti acquisiti delle passate generazioni, siano le fregatura delle nuove. Che qualcuno mi aiuti a capirlo. Non già dal punto di vista tecnico: la rapina […]

  

I mercati impazziti/2

L’ intera Borsa italiana, con tutte quelle azioni che a noi sembrano dei piccoli giganti, in realtà vale meno di Apple e Google messe in­sieme. Oggi il problema non è tanto il nostro nanismo, roba che co­nosciamo da tempo, ma che tutto sta crollando. Se vogliamo consolarci pos­siamo dunque rimuovere il problema sostenendo che le vette da cui cadia­mo sono più basse e che le poche centinaia di società quotate in Borsa non rappresentano l’economia italiana. Questo ragionamento consolatorio po­trebbe avere un senso se la grande crisi che sta colpendo i mercati mondiali fosse solo finanziaria. Questo ragionamento potrebbe avere […]

  

La pensione di Calderoli

Il miistro della semplificazione dice in un’intervista alla stampa che non si possono toccare le pensioni ogni 15 giorni, riferendosi alle molte riforme già fatte. Evidentemente meglio alzare ogni 15 giorni le tasse. Aggiungo io.

  

Una tassa assurda

Sette motivi per considerare il contributo di solidarietà, deciso dal governo, tecnicamente sbagliato. Il presidente del Consiglio non si offenda: non facciamo che seguire quanto lui stesso ha più volte detto. I fatti. I lavoratori dipendenti già da quest’anno avranno di fatto due nuovi scaglioni di imposta. Una maggiorazione del 5 per cento superati i 90mila euro e una del 10 oltrepassati i 150mila. La botta partirà da subito e varrà anche retroattivamente sui redditi incassati dal primo gennaio del 2011 (la Corte costituzionale si è già pronunciata su questo aspetto rendendolo già in altre infauste situazioni legittimo). Gli effetti […]

  

Cav. Non ci sono parole

Peggio di così non poteva fare neanche un governo bersani/camusso. La manovra appena licenziata dal consiglio dei ministri è un insulto al pensiero, anche annacquato, di un modesto liberale. Lo chiamano contributo di solidarietà! Si tratta banalmente di un aumento dell’irpef. Di fatto l’aliquota massima arriva al 53 per cento. E per gli autonomi sale del 5 per cento a partire da 55mila euro. Ovviamente il tutto è condito dall’aumento della tassazione delle rendite finanziarie e dalla tracciabilità dei contanti sopra 2500 euro. Ma ci volevano il cav&tremonti? forse bastavano prodi&visco.

  

La Bce compra. Ora tocca a noi

Oggi sui mercati finanziari di tutto il mondo si ballerà. E non il liscio. Nel fine settimana le autorità finanziarie di tutto il mondo hanno cercato di attutire lo tsunami che ci aspetta. Alla crisi del debito europeo si è aggiunta quella americana. Che è sempre esistita, ma quando un’agenzia di rating a stelle e strisce si permette di metterla nero sui bianco sono guai: il re è nudo. Vediamo di andare per ordine, posto che oggi ce ne sarà davvero poco. La Banca centrale europea, secondo indiscrezioni tutte da confermare, si è detta disponibile ad acquistare titoli del debito […]

  

I mercati e i servi

È più servo chi lavora per un padrone o chi è costantemente vittima della propria ossessione, del proprio demone? Sentite cosa scriveva due giorni fa Federico Rampini sulla pirma pagina della Repubblica. “scatta il panico italiano e travolge i mercati globali. Ha origine in Italia, colpita da un’ondata di sfiducia che manda i tilt diverse borse, una giornata che contagia prima l’Europa e poi travolge l’America. Milano chiude con il tracollo più grave del mondo (-5,1 per cento), si trascina dietro le altre borse europee con cadute oltre il 3 per cento, fino al botto di wall street” Ma il […]

  

Che succede sui mercati

Una tempesta perfetta. Così un banchiere cinico ma realista ha definito la giornata di ieri sui mercati finanziari mondiali. Solo uno sprovveduto può legare la questione ai soli affari di casa nostra (non proprio ben condotti dal punto di vista economico). Anzi, converrebbe chie dere allo sprovveduto di sottoporsi alla prova del nove. Una controprova dei propri pregiudizi è a disposizione di chiunque la voglia saggiare. Chi crede che il virus sia italiano si metta a comprare sulle piazze finanziarie a sua scelta di tutto il mondo. E buona fortuna. Parliamo piuttosto di cose serie e cioè di cosa sta […]

  

il Blog di Nicola Porro © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>