E’ un dato di fatto che nel Paese, anche alla luce delle ultime tornate amministrative, si respiri aria – e voglia – di centrodestra. I partiti di area, cioè Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, si trovano oggi in una posizione di obiettivo vantaggio rispetto ai principali competitor: da una parte un Partito democratico lacerato da divisioni interne, minacciato da nuove scissioni e con un segretario, Matteo Renzi, la cui stella appare molto offuscata; dall’altra il MoVimento 5 Stelle, che paga lo scotto di una gestione a dir poco incerta laddove è chiamato a governare – Roma su tutti – e alla rincorsa di tematiche appartenenti appunto al centrodestra, in particolar modo alla Lega, come immigrazione e rapporti  con l’Unione Europa. E si sa che, fra la copia e l’originale ha più chance l’originale.

Anche il centrodestra, però, ha i suoi nodi da sciogliere.

Al di là degli stanchi dibattiti sulla leadership della coalizione, su sovranisti vs europeisti, su chi all’interno della coalizione sia davanti nei sondaggi, quello che interessa agli elettori è la capacità di risolvere problemi concreti.
I cittadini vogliono città sicure, vivibili, pulite, servizi efficienti e vogliono un governo solido, in grado di dare risposte a quelle che oggi sono le grandi sfide politiche, economiche e sociali: lavoro, sicurezza, meno burocrazia, un fisco equo e un rapporto con l’Europa “da pari” e non da subalterni, in campo economico ma anche su temi fondamentali quali l’immigrazione di massa e la gestione dell’accoglienza.
Uno dei grandi meriti e delle grandi intuizioni di Silvio Berlusconi, va detto, è stata e potrebbe esserlo nuovamente in futuro, la capacità di costruire una coalizione tra forze apparentemente eterogenee, ma una” fusione a freddo” tra cartelli elettorali può sì riempire le urne di voti ma certi non servirà a governare e a guidare il Paese in un momento di difficoltà come quello attuale e in un contesto di globalizzazione da cui pare arduo prescindere.

Per tutta questa serie di motivi è dunque finito il tempo dell’improvvisazione e della mediocrità, occorre volontà e preparazione. E occorre coinvolgere e preparare a queste sfide anche le nuove generazioni. Quali rapporti con una finanza che erode gli spazi della politica? Quali rapporti con gruppi di interesse sempre più forti, strutturati ed organizzati? Quali rapporti con le grandi potenze mondiali nello scacchiere geopolitico? Come comportarsi con una giustizia sempre più pervasiva e potente? Quale ruolo per le autonomie locali?
Tutti questi temi  verranno sviluppati e discussi al SummerLab del 22 Luglio a Viareggio, promosso dall’associazione presieduta da Mirko Giordani, Blu Lab.

Evento di formazione a tutto tondo con relatori di eccezione, il Summer Lab si pone come continuazione di un percorso di formazione continua iniziato con la Blu School del 5 Maggio a Roma.

Summer Blu Lab

Summer Blu Lab

 

Programma SummerLab
22 Luglio, Viareggio Gran Caffè Margherita

10:00 Chi non comunica non esiste
Luigi Crespi, ideatore de “La Fabbrica dei leader”

11:15 Voci dai territori: città e regioni al centro del sistema Italia
Giovanni Donzelli, consigliere regionale Toscana

Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza

Massimo Mallegni, sindaco di Marina di Pietrasanta

Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina

Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino (città gravemente danneggiata dal terremoto)

Modera: Laura Tecce, giornalista

 

12:30 Lobby brutte e cattive? Forse no
Antonio Iannamorelli, direttore operativo di Reti
Paola Perrotti, partner Fb & Associati

Pausa Pranzo

15:30 Per lo stato di diritto e contro i manettari
Annalisa Chirico, presidente associazione “Fino a prova contraria”

Piero Tony, già magistrato ed autore de “ Io non posso tacere”

Eugenio Cipolla, giornalista ed autore del libro “Condannate Berlusconi”

17: 00 L’Europa stretta tra giganti russo e americano

Germano Dottori, professore alla Luiss Guido Carli

Niccolò Petrelli, professore di Studi Strategici Università Roma Tre

Guglielmo Picchi, Deputato Lega Nord e segretario Commissione Affari Esteri e Comunitari

Coffe break

18:30 La finanza può convivere con la politica?
Daniele Capezzone, Deputato Direzione Italia, già presidente Commissione Finanze
Gian Luca Comandini, associato gruppo HDRA’ ed esperto di Bit Coin

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