E De Mita rottamò Renzi. La volpe è finita in pellicceria.

  Nel 1988 Ciriaco De Mita era contemporaneamente segretario del principale partito italiano (la Dc) e presidente del Consiglio. Ventisei anni dopo, in uno studio televisivo su un’emittente che all’epoca neanche esisteva, La 7, il potente ex leader democristiano a 88 anni si trova di fronte un giovanotto di 41, Matteo Renzi, che ricopre anch’egli, oggi, entrambe le cariche. Ma le analogie fra i due si fermano qui. Per il resto non potrebbero appartenere a mondi più distanti. Da una parte “un intellettuale della Magna Grecia” (copyright Giovanni Agnelli) dall’altra un giovin fiorentino ambizioso e spregiudicato. Per rimanere in tema […]

  

Il renziano della City Davide Serra in campo per il Sì

Ieri sera dagli studi di Piazzapulita su La7 il gemello figo di Renzi, il finanziere della City Davide Serra, tentava di convincerci, invero con piacevole eloquio, che in caso di vittoria del Sì al referendum l’Italia  diventerebbe meta privilegiata di consistenti investimenti finanziari. «Il capitale estero guarda con apprensione al processo delle riforme», queste le sue parole. Il “Capitale” estero non vede l’ora di sbarcare nel nostro Paese, dunque. Benissimo. Ne siamo lieti e se lo dice lui che, come il nostro premier, ha un glorioso passato da boy scout, perché non credergli? Parola di lupetto! La battuta qua ci starebbe […]

  

108mila italiani costretti ad espatriare in cerca di un futuro migliore

Nel 2015 sono stati 108mila gli italiani costretti ad espatriare in cerca di un futuro migliore. E chi rimane? «Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose» (Ecce bombo, 1978) La notizia che tutti i giornali hanno riportato con grande enfasi, cioè che secondo il rapporto Caritas-Migrantes nel solo 2015 quasi108 mila nostri connazionali hanno lasciato l’Italia, mi addolora ma non mi stupisce. Essere italiani oggi è molto faticoso, nessuno ti regala niente e su questo possiamo essere in parte d’accordo, l’etica del sacrificio potrebbe avere un senso se poi questi sacrifici venissero ripagati ma non sempre è così, […]

  

Referendum, è tempo che il fronte del No schieri i suoi campioni.

L’ora X si avvicina, inesorabile. Il 4 dicembre il dado sarà tratto e per Matteo Renzi quel giorno lo attende un appuntamento col destino: il suo. Per quanto possa pubblicamente negarlo, il Presidente del Consiglio è pienamente consapevole che sarà sostanzialmente un giudizio di gradimento sulla sua persona e guarda con apprensione ai sondaggi di questi giorni che fotografano una forbice fra il Sì e il No di 3-4 punti in favore di quest’ultima opzione. Ci sono due mesi esatti per provare la rimonta e tenendo conto che gli indecisi, sempre secondo i sondaggi, sarebbero uno sproposito – circa la […]

  

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