Sabato 10 dicembre 2016 – Beata Vergine Maria di Loreto (onomastico di Loredana, mia Sorella) – a casa, con Mammà 

bambinello

GIU’ LE MANI DA GESU’ CRISTO! IL PRESEPE NON OFFENDE NESSUNO, SE NON IL demonio!

E basta con questa orrenda farsa della negazione del Cristianesimo, della sua Liturgia, delle sue Tradizioni, delle Feste! Basta con la demonizzazione dei riferimenti occidentali GrecoGiudaicoCristiani! Basta con la seconda crocifissione di Gesù di Nazareth!

E basta, soprattutto, con questa sciocchezza dell’integrazione forzata degli ”altri credenti”, islamici in testa, a danno della nostra Fede, della nostra Cultura, della nostra Identità! 

Son venuti in Italia, questi eserciti di anonimi clandestini di fede diversa dalla nostra? Ebbene, si adeguino e rispettino la nostra Civiltà, la nostra Religione, il nostro Dio. Così come noi rispettosamente (o, a questo punto,  stupidamente) facciamo quando andiamo, ospiti o turisti, emigrati o lavoratori stagionali, nei Paesi dove non si prega, non si adora, non si glorifica Gesù Cristo.

E’ per colpa di queste esagerazioni sociocazzare a proposito dell’integrazione (di chi a chi?), manifestate e propagandate da quattro indemoniati in tonaca, una mezza dozzina di sporcaccione, brutte e golose di sesso facile dalle nuances tropicali, da pochi furbacchioni che si stanno arricchendo con gli sbarchi, se noi Italiani stiamo diventando sempre meno disponibili ad accogliere e sempre più determinati a ricacciarli fra le onde, questi “strani finti profughi” provenienti da terre “non dichiarate”. Di ognuno di loro ignoriamo il paese di provenienza, il nome e cognome, i precedenti penali, il motivo della fuga e quello della scelta di venire proprio in Italia. Non sappiamo se viene in pace o con progetto terroristico in tasca. Non sappiamo niente di niente! Eppure, vorrebbero, papi e presidenti, monarchi e tiranni, atei e credenti, onesti e lerci, imporci non solo la convivenza con costoro, ma, addirittura una specie di sottomissione culturale, politica e religiosa pericolosissima per il nostro futuro e per il nostro passato. Mortale per il nostro presente.

Ed è in questi giorni di Avvento che certo becero cialtronismo antiCristiano tenta il taglio chirurgico e senza anestetico del presunto bubbone – in realtà, Grande e Vivificante Virtù – che è la nostra Fede in Gesù Nazareno.

Maestrine e maestrini di scuola ridicoli nella loro pochezza – figlia della frustrazione di non essere riusciti a diventare soggetto della propria esistenza – che “cancellano” presepi e rappresentazioni sacre dalla quotidianità didattica. Presidi e direttori didattici (se ancora si chiamano così) che li sostengono e, spesso, incoraggiano. Responsabili irresponsabili di associazioni pseudoculturali o di avido sostegno sociale (grasse di milioni di euro strappati alle famiglie italiane e messi a disposizione di centinaia di migliaia di clandestini violenti e arroganti, spesso armati, spesso delinquenti, spesso ladri, stupratori, assassini) che “esotizzano” pranzi sociali, concerti e spettacoli, convegni e giornate di studio.

Insomma, una ciurma di pirati senzaDio, che tenta l’arrembaggio al veliero di Cristo!

Ebbene, l’Occidente sano deve rispondere con evidenti risposte identitarie: esponiamo i simboli del Cristianesimo, che è nostra linfa. Accendiamo le lucine dei Presepi e poniamoli vicino alle finestre, sotto i porticati di casa, sui balconi. Regaliamo pagine di Vangelo, sotto l’Albero di Natale.

IMG_4886(il mio libro delle preghiere e la mia “corda” dai trecento grani)

Varchiamo le porte del Tempio. E preghiamo.

Rispondiamo alla prevaricazione, all’arroganza, all’assedio, con fermezza e coraggio. Senza Dio non c’è speranza!

Scrive Spirlì

(vedi anche “Lo Schiaffo” su  Corriere della Calabria)

 

 

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