La recente riforma del sistema dei contratti pubblici in Italia, introdotta con il Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, ha portato a un’evoluzione sostanziale nella figura del Responsabile Unico del Procedimento, ora rinominato Responsabile Unico del Progetto (RUP).

Questo cambio di denominazione, come stabilito nell’articolo 15 del Codice dei contratti pubblici, rappresenta non solo una variazione terminologica, ma indica anche un ampliamento sostanziale del ruolo e delle funzioni del RUP, trasformandolo in un autentico project manager dei progetti pubblici.

Il RUP, come delineato nell’articolo 15 del Codice, assume la responsabilità dell’intero ciclo di vita di un progetto pubblico. Questo comprende la pianificazione, la programmazione, l’espletamento della procedura di scelta del contraente, e infine, l’esecuzione del contratto. Tale estensione delle responsabilità riflette un obiettivo di maggiore efficienza e coerenza nell’amministrazione dei contratti pubblici.

Sempre secondo l’articolo 15, la nomina del RUP deve avvenire fin dall’inizio dell’intervento pubblico, rafforzando l’importanza di questa figura nelle fasi iniziali del progetto. Il Codice chiarisce che il RUP deve essere scelto tra i dipendenti della stazione appaltante, preferibilmente quelli appartenenti all’unità organizzativa con potere di spesa, sottolineando l’importanza delle competenze interne.

Inoltre, l’articolo 6 dell’allegato I.2 del Codice assegna al RUP il compito di gestire tutti i compiti relativi alla realizzazione dell’intervento che non sono esplicitamente attribuiti ad altri soggetti. Ciò include una vasta gamma di attività, dalla gestione delle procedure di affidamento fino alla vigilanza sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in fase esecutiva.

Per quanto riguarda le competenze professionali, l’articolo 2, comma 3 dell’allegato I.2, stabilisce che il RUP debba possedere competenze adeguate ai compiti da svolgere. L’articolo 15, comma 6 del Codice e l’articolo 3 dell’allegato I.2 enfatizzano l’importanza dell’aggiornamento professionale, prevedendo piani di formazione specifici per il personale coinvolto nelle funzioni di acquisto di lavori, servizi e forniture.

In termini di responsabilità operative, l’articolo 8 dell’allegato I.2 dettaglia i compiti specifici del RUP nella fase di esecuzione del contratto, confermandolo come figura centrale nella supervisione e nel decision-making durante l’esecuzione del contratto.

La figura del RUP, dunque, come ristrutturata dal nuovo Codice dei contratti pubblici, si afferma come un pilastro fondamentale nella gestione dei contratti pubblici in Italia.

Questo ruolo non solo implica una supervisione e un coordinamento complessivi dei vari aspetti di un progetto pubblico, ma anche la garanzia della legalità, dell’efficienza e della trasparenza nell’amministrazione pubblica.

Il RUP, nel nuovo quadro normativo, assume un ruolo centrale e multifunzionale, essenziale per il successo di progetti pubblici complessi e di ampia portata.

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