La Corte di Giustizia dell’Unione Europea dice no all’escussione automatica della cauzione provvisoria

«I principi di proporzionalità e di parità di trattamento, nonché l’obbligo di trasparenza, devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una normativa nazionale che prevede l’incameramento automatico della cauzione provvisoria costituita da un offerente a seguito dell’esclusione di quest’ultimo da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico di servizi, anche qualora il servizio di cui trattasi non gli sia stato aggiudicato». Questo è il principio di diritto enunciato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella sentenza n. 403 del 26 settembre 2024, in risposta alla questione interpretativa posta dal Consiglio di Stato con l’ordinanza n. 5950 del […]

  

Equo compenso: le contraddizioni di ANAC tra normativa e prassi

L’espressa previsione, all’interno del Codice dei contratti pubblici, del divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito e le nuove disposizione in materia di equo compenso delle prestazioni professionali hanno dato il via a un dialogo a distanza tra gli attori del sistema degli appalti: l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sul fronte regolatorio e gli ordini e i collegi professionali dal lato degli operatori economici. Oggetto di discussione è il coordinamento, e per l’effetto la corretta applicazione, della disciplina sull’equo compenso negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria che hanno a oggetto le attività di progettazione. Il d.lgs. n. 36/2023, […]

  

Il principio del risultato nel Codice dei contratti pubblici

Nell’ambito del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) il principio del risultato emerge come colonna vertebrale della normativa, orientando l’azione delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti verso l’obiettivo di garantire affidamenti e esecuzioni contrattuali caratterizzate dalla massima efficienza e dalla migliore alchimia tra qualità e costi. Tale principio, sancito dall’art. 1 del Codice, non solo presiede alla gestione dei contratti pubblici ma incarna anche una visione più ampia, mirata al buon andamento e alla massimizzazione dell’efficienza nell’uso delle risorse pubbliche, in linea con gli obiettivi di trasparenza, legalità e concorrenza. Con tale articolo il legislatore ha posto le basi per […]

  

Le nuove soglie comunitarie nel Codice dei contratti pubblici

Le soglie comunitarie, fissate dalla normativa europea, rappresentano i valori economici al di sopra dei quali gli enti pubblici devono adottare le procedure di gara europee per l’aggiudicazione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’obbligo di applicazione di tali procedure è stabilito dalla Direttiva 2014/24/UE per gli appalti pubblici e dalla Direttiva 2014/25/UE per gli enti operanti nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché dalla Direttiva 2014/23/UE per l’aggiudicazione di contratti di concessione. Queste direttive sono state recepite nella legislazione nazionale degli Stati membri, inclusa l’Italia con il Codice dei Contratti Pubblici, che stabilisce […]

  

La funzione del CIG nel sistema degli appalti pubblici

Nel contesto degli appalti pubblici, un elemento fondamentale per garantire trasparenza e regolarità è rappresentato dal Codice Identificativo Gara (CIG). Questo codice, essenziale per il tracciamento e l’identificazione delle procedure di gara, rappresenta uno strumento chiave nella lotta alla corruzione e nell’assicurare la correttezza nelle pubbliche amministrazioni. Il CIG è una sequenza di dieci caratteri, una combinazione di numeri e lettere, generata dal sistema informatico SIMOG dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione). Questo codice ha un ruolo cruciale nell’ambito delle gare pubbliche, in quanto serve per identificare specificamente un contratto stipulato con la pubblica amministrazione a seguito di un appalto o affidamento. […]

  

Il ruolo del RUP nel nuovo Codice dei contratti pubblici

La recente riforma del sistema dei contratti pubblici in Italia, introdotta con il Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, ha portato a un’evoluzione sostanziale nella figura del Responsabile Unico del Procedimento, ora rinominato Responsabile Unico del Progetto (RUP). Questo cambio di denominazione, come stabilito nell’articolo 15 del Codice dei contratti pubblici, rappresenta non solo una variazione terminologica, ma indica anche un ampliamento sostanziale del ruolo e delle funzioni del RUP, trasformandolo in un autentico project manager dei progetti pubblici. Il RUP, come delineato nell’articolo 15 del Codice, assume la responsabilità dell’intero ciclo di vita di un progetto pubblico. […]

  

Le procedure di pianificazione, programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche

L’articolo 39 del Codice dei Contratti Pubblici affronta il tema delle infrastrutture strategiche in Italia. Questa norma nasce con l’obiettivo di inserire in un percorso “agevolato” la pianificazione, la progettazione e l’implementazione delle infrastrutture vitali per il paese. Il cuore di questa riforma è l’inserimento delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale all’interno del Documento di Economia e Finanza (DEF). Il DEF è un documento di pianificazione economica e finanziaria a lungo termine che viene elaborato annualmente dal governo italiano. La sua principale funzione è quella di definire le priorità di spesa e gli obiettivi di bilancio per il […]

  

Gli Accordi Quadro nel Codice dei Contratti Pubblici

Nell’ambito del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs n. 36/2023) l’articolo 59 ha introdotto una figura contrattuale innovativa e di fondamentale importanza: gli accordi quadro. Questi accordi rappresentano uno strumento strategico per le stazioni appaltanti, permettendo loro di stabilire termini contrattuali con uno o più fornitori per un periodo che, generalmente, non supera i quattro anni. L’obiettivo principale di questa disposizione normativa è quello di semplificare e velocizzare il processo di approvvigionamento di beni e servizi, evitando la necessità di bandire gare d’appalto separate per ogni singola esigenza. L’introduzione degli accordi quadro si colloca in un contesto normativo volto a […]

  

Il Dibattito Pubblico nelle Grandi Opere

Nel panorama giuridico italiano, l’istituto del dibattito pubblico, previsto dal Codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 36/2023), si erge come uno strumento di fondamentale importanza nel contesto delle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale. Questo meccanismo, creato per garantire la partecipazione dei cittadini e degli enti interessati nelle decisioni riguardanti progetti che impattano sull’ambiente e sul territorio, rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore trasparenza e democrazia nei processi decisionali. L’articolo 40 del Codice dei contratti pubblici ne disciplina l’operatività, fornendo una solida base giuridica per il suo svolgimento. Secondo il Codice, il dibattito pubblico può […]

  

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

Nell’ambito del panorama giuridico e infrastrutturale italiano, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici svolge un ruolo chiave nell’orientamento e nella valutazione delle grandi opere pubbliche. L’articolo 47 del Codice dei Contratti Pubblici ne delinea la struttura, le funzioni e le competenze, imponendo al Consiglio stesso un processo di continuo aggiornamento e adattamento alle esigenze contemporanee. Come massimo organo tecnico consultivo dello Stato, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si configura in un contesto di autonomia funzionale, organizzativa e tecnico-scientifica, garantendo l’indipendenza di giudizio e di valutazione nelle sue decisioni. Questo aspetto è fondamentale in un’epoca in cui le opere pubbliche […]

  

Giuseppe De Carlo © 2024
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