Le soglie comunitarie, fissate dalla normativa europea, rappresentano i valori economici al di sopra dei quali gli enti pubblici devono adottare le procedure di gara europee per l’aggiudicazione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

L’obbligo di applicazione di tali procedure è stabilito dalla Direttiva 2014/24/UE per gli appalti pubblici e dalla Direttiva 2014/25/UE per gli enti operanti nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché dalla Direttiva 2014/23/UE per l’aggiudicazione di contratti di concessione.

Queste direttive sono state recepite nella legislazione nazionale degli Stati membri, inclusa l’Italia con il Codice dei Contratti Pubblici, che stabilisce le norme per l’aggiudicazione e l’esecuzione degli appalti pubblici. Le soglie comunitarie servono a garantire la trasparenza e l’apertura dei mercati pubblici, come anche la libera concorrenza, permettendo la partecipazione transnazionale alle gare pubbliche.

Dal 1° gennaio 2024 sono state introdotte nuove soglie di rilevanza comunitaria. Per i settori ordinari, la soglia è stata fissata a €5.538.000 per gli appalti pubblici di lavori e le concessioni. Per gli appalti pubblici di forniture e servizi, nonché per i concorsi di progettazione aggiudicati dalle autorità governative centrali, la soglia è di €143.000, mentre per quelli aggiudicati da amministrazioni subcentrali la soglia è di €221.000.

Nei settori speciali, che includono settori quali l’energia, i trasporti e le telecomunicazioni, le soglie sono state stabilite a €5.538.000 per gli appalti di lavori e a €443.000 per gli appalti di forniture, servizi e per i concorsi di progettazione.

Per i servizi sociali e assimilati, le soglie rimangono invariate, fissate a €750.000 nei settori ordinari e a €1 milione nei settori speciali.

Questo aggiornamento riflette le disposizioni delle Direttive europee, che prevedono un aggiornamento biennale delle soglie per adeguarle all’evoluzione economica e ai tassi di cambio.

Le nuove soglie per i settori ordinari e speciali, così come per i servizi sociali e assimilati, delineano il campo d’azione delle normative europee sugli appalti pubblici, assicurando che le gare di una certa dimensione siano accessibili alle imprese di tutta l’UE. La pubblicazione degli appalti che superano queste soglie sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (GUUE) garantisce visibilità e trasparenza, elementi cruciali per il buon funzionamento del mercato interno.

L’adeguamento delle soglie comunitarie è uno strumento di politica economica che può influenzare il volume degli scambi intra-UE e l’accesso al mercato degli appalti pubblici. Le imprese devono monitorare questi aggiornamenti per identificare opportunità di business e per assicurarsi di rispettare i requisiti di partecipazione e di pubblicazione previsti dalla normativa.

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