È proprio il caso di dirlo: “armiamoci e partite”. Ma questa volta non siamo in una sceneggiatura di un film comico dei primi del novecento con Totò o Franco e Ciccio. Siamo nel 2022 e i versi del poeta Olindo Guerrini scritti nel 1897 sono ancora attuali. Oggi più di ieri. «Ah, siete voi? Salute o ben pensanti, In cui l’onor s’imbotta e si travasa; Ma dite un po’, perché gridate “avanti!” E poi restate a casa? Perché, lungi dai colpi e dai conflitti, Comodamente d’ingrassar soffrite, Baritonando ai poveri coscritti “Armiamoci e partite?” Partite voi, se generoso il core […]