Lo sciacallaggio della Boldrini
A Laura Boldrini ormai è rimasto soltanto Twitter. Ma riesce a far danni anche con un cinguettio. Poco prima dell’arrivo – annunciato sin dalle prime ore della mattina dal ministro dell’Interno – sul luogo della tragedia di Corinaldo, l’ex presidente della Camera ha attaccato duramente Salvini scrivendo: “Un ministro dell’Interno serio si sarebbe precipitato ad #Ancona dove stanotte sono morti sei giovani e ci sono decine di feriti, #Salvini invece ha altre priorità: fare un comizio ai suoi militanti. Non perda altro tempo, vada subito nelle #Marche”.
Al netto della diversità dei ruoli e al netto della polemica abbastanza secondaria rispetto alla conta dei morti, alla strage di giovani vittime e al dolore delle famiglie, ci sono due fatti che l’esponente della sinistra dovrebbe rammentare:
1) Quando era presidente della Camera non andò al funerale della giovane Pamela Mastropietro, barbaramente uccisa e fatta a pezzi a Macerata.
2) Non si è vista ai funerali delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Io glieli rammento, non sia mai che qualcuno modificasse il tweet della Boldrini così: “Un esponente della sinistra serio si sarebbe precipitato a #Genova dove sono morte 43 persone, #Boldrini invece ha altre priorità…”