L’Italia è una Repubblica fondata sulle tasse. Di tutti i tipi e per tutti i gusti. Assurde, ambigue, nascoste e antidemocratiche. Non per nulla, il 2020 sarà un anno irto di balzelli nascosti, 6 miliardi di tasse occulte, per la precisione, infilate tra le pieghe della manovra del governo giallorosso. Nulla di nuovo sotto il sole. D’altronde sono decenni che l’Italia si conferma al top per le imposte. E per non farci mancare mai nulla abbiamo anche le tasse più strane al mondo. Ecco qualche esempio, giusto per rinfrescare la memoria:

banidera– La tassa sul Tricolore. In pratica se vuoi esporre la bandiera nazionale devi pagare. Se invece esponi la bandiera europea o regionale, non ci sono tasse.

– L’imposta di bollo per per raccogliere i funghi o le castagne

– La tassa sui gradini o sui ballatoi sulla pubblica via

– La tassa sulla morte, sulla giustizia, sul matrimonio e persino sulla disoccupazione

– La tassa sulla registrazione di un brevetto o sul tubo

– La tassa sull’ombra, nel caso una tenda oscuri parte del marciapiede pubblico

– Benvenuti poi nel regno delle sovraimposte di confine in cui troviamo quella sugli spiriti, quella sui fiammiferi, quella sui sacchetti di plastica non biodegradabili, sulla birra e sugli oli minerali

– Fino al 1991 c’era anche la tassa sui cani

 

Sei stata vittima del Fisco? Hai una storia di malaburocrazia da raccontare? Hai avuto problemi con la giustizia, con lo Stato o con qualche istituzione? Scrivimi.  

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