Europei, se avete coraggio portate 1000 soldati in Siria per sostituire gli Americani!
Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali con messaggi molto chiari: guerra commerciale alla Cina, riportare la manifattura e la vera industria back in USA e finire i costosi, sia in termini di vite umane che di soldi, impegni militari in guerre inutili. Gli elettori americani hanno dato un mandato chiaro a The Donald, e lui lo sta portando avanti: guerra commerciale e disimpegno militare in Medio Oriente. Ormai la notizia non è più fresca, ma i 1000 marines americani di stanza nel nord della Siria stanno abbandonando pian piano il paese, e i Turchi stanno invadendo il Kurdistan siriano. Sono fatti, non chiacchiere. L’America trumpiana non è più il poliziotto del mondo e finita la missione anti ISIS se ne torna a casa, fine della storia.
Questo status però non va bene ai piccoli leader europei e dell’UE, che con le potentissime armi dei tweets e dei post su Facebook stanno lanciando anatemi verso Trump. Lo accusano di abbandonare i curdi, di destabilizzare il Medio Oriente e di dare mano libera ad Erdogan. Nel frattempo Erdogan minaccia l’Europa di aprire i rubinetti dei profughi siriani, pronti a giungere in massa ai confini dell’UE. Quello turco-siriano è quindi un problema europeo, non americano. Perchè quindi giovani soldati americani devono stazionare in Siria? Per proteggere chi, i pavidi europei che non mandano nessun soldato a presidio?
Il punto allora è abbastanza semplice: i piccoli leader europei devono deporre i loro smartphone, andare nei rispettivi parlamenti nazionali, dire a chiare parole che difendere i curdi e non cedere alle minacce di Erdogan è nell’interesse della stabilità politica e sociale europea e che quindi si rende necessario inviare truppe europee, magari in coordinamento tra i diversi stati, per sopperire alla dipartita dei marines americani. E dovete essere chiari anche su un altro punto: ci sarà la possibilità che qualche soldato non tornerà più a casa. Voi pensate che i pavidi leader europei siano pronti a questa sfida, dopo anni che hanno fatto la bella vita a spese delle vite dei marines americani? Neanche per sogno, continueranno a twittare e a farneticare contro Erdogan, mentre lui farà vedere loro la vera natura del potere: il ricatto.
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