Bloccare i barconi è un dovere morale

Bloccare le navi ONG che vogliono attraccare nei porti e chiudere questi ultimi non è più una semplice questione di ordine pubblico e sicurezza. Attenzione, ci sono sicuramente ragioni burocratiche e sicurezza da tenere in altissima considerazione, ma la battaglia ormai è soprattutto morale, politica ed ideologica. Il messaggio deve arrivare lungo l’asse nord-sud: a nord verso Bruxelles ed i paesi europei continentali e a sud verso le masse umane che dall’Africa più profonda vogliono provare ad arrivare in Italia. A Bruxelles e a Berlino deve arrivare un messaggio forte e chiaro: il nostro paese non sarà mai più la […]

  

Hezbollah è terrorismo puro. Punto!

Quando un politico italiano fa un viaggio in Israele, lascia sempre dietro di se uno strascico chilometrico di polemiche e polemicucce . Non è una novità: è successo, in passato, sia con esponenti di destra che della sinistra e continuerà a succedere nel futuro. Matteo Salvini, quando era ancora uno dei leader dell’opposizione, fece un viaggio in Israele e prese una posizione molto chiara: chi vuole la pace sta con Israele. Allora fu una presa di posizione molto forte, che generò malumori anche nella base “di destra” della Lega e fece ovviamente insorgere la sinistra finto pacifista. Salvini ora è […]

  

Due opinioni tranchant sul rapimento di Silvia

Il rapimento della giovane cooperante è un fatto drammatico, e sinceramente non voglio discettare sul perchè la ragazza non sia rimasta in Italia ad aiutare qualcuno più vicino casa, magari gli anziani della locale casa di riposo. Sono scelte personali e come tali vanno rispettate. Io, ma nemmeno voi cari lettori, non siamo nessuno per poter decidere della vita di Silvia. E nemmeno il tuttologo Gramellini. Detto questo, io avrei fatto altre scelte, ed il volontariato in Africa non è attualmente tra le mie priorità. Se devo andarci in Africa, ci andrei solo in vacanza a fare qualche safari, magari protetto da […]

  

Viaggio nelle dune libiche – Intervista a Michela Mercuri

G. Interessi internazionali dell’Italia nel Mediterraneo. Perché la Libia è importante per l’Italia? M. La Libia è storicamente l’alletato fondamentale dell’Italia nel mediterraneo per motivi che di natura economica, per gli interessi dell’ENI, in primo luogo. L’ENI lavora in Libia fin dagli anni ’40 prima con la COIPIe poi con l’AGIP e quindi è fondamentale. È il partner commerciale in termini energetici. È importante in termini geostrategici perché è un paese del sud mediterraneo che dista a pochi km dall’Italia ed è giusto quindi mantenere un forte rapporto in quell’area che ci permette anche di allargarla nei paesi confinanti come […]

  

I conservatori inglesi caccino Theresa May

E’ raffica di dimissioni nel Cabinet della sfortunata Theresa May. Quattro ministri se ne sono andati e vanno a rafforzare l’ala della hard brexit capeggiata da Rees-Moog, eccentrico conservatore cattolico, e da Johnson, l’altrettanto eccentrico ex Sindaco di Londra. Se non siamo alla fine politica di Theresa May, diciamo che poco ci manca. La Primo Ministro Inglese si è trovata a gestire la fase politica più importante e delicata della storia postbellica del Regno Unito, e diciamo che non ha dimostrato ne il decisionismo ne il carisma di Winston Churchill o di Maggie Thatcher. Ci sono momenti in politica in […]

  

“La vera tecnocrazia è quella che sta dalla parte dei cittadini”: intervista a Parag Khanna

Parag Khanna e’ un viaggiatore globale, non vorrebbe mai fare politica attiva ma è uno dei maggiori esperti mondiali di globalizzazione. Non ama molto i cosiddetti populisti, e su questo ho provato ad incalzarlo. Ama la Svizzera e Singapore ed è profondamente convinto che in Italia non vi sia mai stato un vero e proprio governo tecnocratico. Sulla Brexit è sull’altra barricata rispetto a Farage e Johnson e, quando gli ho chiesto di indossare per un minuto i panni del leader politico ed immaginarsi in un villaggio inglese a fare campagna per il remain, si è divertito e ha dato […]

  

L’America è tornata grande!

Mentre in Italia perdiamo tempo a chiacchierare con il gioco delle tre carte di Di Maio, dall’altra parte dell’oceano succede qualcosa di straordinario. L’America torna al top delle nazioni competitive, persino davanti a paesi come Singapore, la Germania o la Svizzera. Gli Stati Uniti tornano ad essere primi in classifica dopo 10 anni, mentre l’Italia è ferma al 31esimo posto. Ecco forse invece di perdere tempo dietro i deliri del buon Luigi, bisognerebbe focalizzarsi su questi numeri impietosi. Questa notizia e’ solo la punta dell’iceberg di una nazione, gli Stati Uniti d’America, che sta tornando prepotentemente a riprendersi il ruolo […]

  

La “Manovra del Popolo” vista dalla City of London: chiacchierata con Raffaella Tenconi, economista

Gli spiriti della politica sono sempre al centro di questo blog, senza mai strizzare l’occhio a moderatismi di ogni sorta: si è sempre molto diretti e concisi. Oggi però arriva il momento di fermarsi a pensare e ragionare a mente fredda, sine ira et studio, sul DEF appena approvato. Ne ho parlato con Raffaella Tenconi, economista di base a Londra e CEO di ADA Economics. Un piccolo viaggio nella mente dei mercati e delle istituzioni finanziarie che, lontane dall’essere luoghi metafisici, sono in realtà fatti di uomini in carne ed ossa che investono e scommettono sulla solidità o meno dei […]

  

Chi è e cosa pensa Steve Bannon? Ce lo spiega il suo amico Benjamin Harnwell, fondatore del Dignitatis Humanae Institute

Nel sito del Dignitatis Humanae Institute campeggia la descrizione che Steve Bannon ci da del suo amico Benjamin Harnwell: “the smartest guy in Rome” e “very tough guy”. Benjamin Harnwell, inglese dal tocco italiano, è uomo di fede e di incrollabili principi morali, che crede nel capitalismo, nel libero mercato e nel merito. Un inglese che mette i principi non come corollario della politica, ma come base profonda e morale di essa. Non vi ricorda forse Maggie Thatcher? Benjamin Harnwell è grande amico di Steve Bannon, lo conosce bene e per questo ci ho fatto una bella chiacchierata, per capire in profondità […]

  

Meglio Washington di Mosca e Damasco. Ma meglio ancora è lo spirito di Pratica di Mare

Chi conosce le mie posizioni politiche, sa benissimo quanto disprezzi i regimi illiberali, quanto non sia un fan accanito di Putin e quanto consideri Assad un criminale, un satrapo mediorientale non differente da Saddam Hussein. I tanti giovani (e non) di destra che hanno come santini Assad, Putin e l’Ayatollah Khamenei, in sostanza quelli che odiano gli “Amerikani liberisti e imperialisti”, secondo me commettono un grande errore politico. Detto questo, alla fine la mia speranza è che Trump non scateni la forza militare americana contro la Siria, al fine di ottenere un regime change. Per un semplice motivo: dopo il criminale Assad, […]

  

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