Due opinioni tranchant sul rapimento di Silvia

Il rapimento della giovane cooperante è un fatto drammatico, e sinceramente non voglio discettare sul perchè la ragazza non sia rimasta in Italia ad aiutare qualcuno più vicino casa, magari gli anziani della locale casa di riposo. Sono scelte personali e come tali vanno rispettate. Io, ma nemmeno voi cari lettori, non siamo nessuno per poter decidere della vita di Silvia. E nemmeno il tuttologo Gramellini. Detto questo, io avrei fatto altre scelte, ed il volontariato in Africa non è attualmente tra le mie priorità. Se devo andarci in Africa, ci andrei solo in vacanza a fare qualche safari, magari protetto da […]

  

Viaggio nelle dune libiche – Intervista a Michela Mercuri

G. Interessi internazionali dell’Italia nel Mediterraneo. Perché la Libia è importante per l’Italia? M. La Libia è storicamente l’alletato fondamentale dell’Italia nel mediterraneo per motivi che di natura economica, per gli interessi dell’ENI, in primo luogo. L’ENI lavora in Libia fin dagli anni ’40 prima con la COIPIe poi con l’AGIP e quindi è fondamentale. È il partner commerciale in termini energetici. È importante in termini geostrategici perché è un paese del sud mediterraneo che dista a pochi km dall’Italia ed è giusto quindi mantenere un forte rapporto in quell’area che ci permette anche di allargarla nei paesi confinanti come […]

  

I conservatori inglesi caccino Theresa May

E’ raffica di dimissioni nel Cabinet della sfortunata Theresa May. Quattro ministri se ne sono andati e vanno a rafforzare l’ala della hard brexit capeggiata da Rees-Moog, eccentrico conservatore cattolico, e da Johnson, l’altrettanto eccentrico ex Sindaco di Londra. Se non siamo alla fine politica di Theresa May, diciamo che poco ci manca. La Primo Ministro Inglese si è trovata a gestire la fase politica più importante e delicata della storia postbellica del Regno Unito, e diciamo che non ha dimostrato ne il decisionismo ne il carisma di Winston Churchill o di Maggie Thatcher. Ci sono momenti in politica in […]

  

Salvini, scarica Di Maio e facciamo questa TAV

Di Maio arriva in pompa magna in Piemonte, una regione una volta culla della migliore industria italiana ed oggi in fase declinante. Va ad incontrare 180 lavoratori della COMITAL, che sono senza stipendio da mesi, e 57 della HAG, che rischiano il posto di lavoro. Tutto giusto: il compito del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e di mettere le mani nelle peggiori crisi industriali del paese, e tentare di farsi da mediatore tra le parti in causa. Il lavoro del ministro non è però solo quello di andare di crisi in crisi, di slogan in slogan, di diretta […]

  

Viva lo sviluppo, contro la decrescita felice

Ormai è chiaro a tutti che un conto è fare opposizione in piazza, un conto è prendere in mano le redini del paese. Facile fare i no a tutto quando non si hanno responsabilità di governo. Facile aizzare i cittadini di Melendugno contro la TAP. Facile aizzare la Val Susa contro la TAV. Facile dire no alla pace fiscale. Quando poi la realtà ti bussa alle porte, poiché nella stanza dei bottoni non c’è più l’avversario politico ma ci sei tu, allora lì sono guai. Per anni hai fomentato i tuoi sostenitori raccontando palesi balle. Hai detto che avresti stoppato […]

  

“La vera tecnocrazia è quella che sta dalla parte dei cittadini”: intervista a Parag Khanna

Parag Khanna e’ un viaggiatore globale, non vorrebbe mai fare politica attiva ma è uno dei maggiori esperti mondiali di globalizzazione. Non ama molto i cosiddetti populisti, e su questo ho provato ad incalzarlo. Ama la Svizzera e Singapore ed è profondamente convinto che in Italia non vi sia mai stato un vero e proprio governo tecnocratico. Sulla Brexit è sull’altra barricata rispetto a Farage e Johnson e, quando gli ho chiesto di indossare per un minuto i panni del leader politico ed immaginarsi in un villaggio inglese a fare campagna per il remain, si è divertito e ha dato […]

  

L’America è tornata grande!

Mentre in Italia perdiamo tempo a chiacchierare con il gioco delle tre carte di Di Maio, dall’altra parte dell’oceano succede qualcosa di straordinario. L’America torna al top delle nazioni competitive, persino davanti a paesi come Singapore, la Germania o la Svizzera. Gli Stati Uniti tornano ad essere primi in classifica dopo 10 anni, mentre l’Italia è ferma al 31esimo posto. Ecco forse invece di perdere tempo dietro i deliri del buon Luigi, bisognerebbe focalizzarsi su questi numeri impietosi. Questa notizia e’ solo la punta dell’iceberg di una nazione, gli Stati Uniti d’America, che sta tornando prepotentemente a riprendersi il ruolo […]

  

La “Manovra del Popolo” vista dalla City of London: chiacchierata con Raffaella Tenconi, economista

Gli spiriti della politica sono sempre al centro di questo blog, senza mai strizzare l’occhio a moderatismi di ogni sorta: si è sempre molto diretti e concisi. Oggi però arriva il momento di fermarsi a pensare e ragionare a mente fredda, sine ira et studio, sul DEF appena approvato. Ne ho parlato con Raffaella Tenconi, economista di base a Londra e CEO di ADA Economics. Un piccolo viaggio nella mente dei mercati e delle istituzioni finanziarie che, lontane dall’essere luoghi metafisici, sono in realtà fatti di uomini in carne ed ossa che investono e scommettono sulla solidità o meno dei […]

  

Chi è e cosa pensa Steve Bannon? Ce lo spiega il suo amico Benjamin Harnwell, fondatore del Dignitatis Humanae Institute

Nel sito del Dignitatis Humanae Institute campeggia la descrizione che Steve Bannon ci da del suo amico Benjamin Harnwell: “the smartest guy in Rome” e “very tough guy”. Benjamin Harnwell, inglese dal tocco italiano, è uomo di fede e di incrollabili principi morali, che crede nel capitalismo, nel libero mercato e nel merito. Un inglese che mette i principi non come corollario della politica, ma come base profonda e morale di essa. Non vi ricorda forse Maggie Thatcher? Benjamin Harnwell è grande amico di Steve Bannon, lo conosce bene e per questo ci ho fatto una bella chiacchierata, per capire in profondità […]

  

Alle cene parioline di Renzi & Co preferiamo il “populista” De Luca

Oggi sul Foglio c’e’ un bellissimo pezzo di Allegranti, che descrive come intere città (come Pisa) in cui prima la Lega e la destra in generale nemmeno esistevano, oggi si svegliano con sindaci leghisti e sceriffi. Ma la cosa piu interessante non è vedere come città medio-grandi siano passate dal rosso al verde, ma come molti politici del PD stiano lanciando l’allarme sulla sicurezza e sull’immigrazione. Vincenzo De Luca, uno cresciuto a pane e territorio, è uno di questi. Niente piagnistei sull’integrazione, niente hashtag, tanto pragmatismo e tanta attenzione alla sicurezza. Anche se rimane un avversario politico, di quelli veramente […]

  

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