I nostri leader li scegliamo noi italiani non Macron
Caro Macron, grazie per il consiglio (non richiesto) ma chi devono essere i nostri leader lo scegliamo noi italiani e non deve essere certamente lei a suggerirci per chi o come votare per più di una ragione.
Anzitutto perché l‘Italia è una nazione sovrana così come il suo popolo che decide liberamente e democraticamente chi eleggere alle elezioni. Possa o meno piacere il risultato elettorale, gli italiani si esprimono alle urne e la loro scelta va accettata e rispettata. Poi, all’interno del nostro paese, possono nascere discussioni, contrapposizioni, scontri politici, ma non accettiamo che il leader di una nazione straniera possa affermare che “il popolo italiano merita dei leader all’altezza della sua storia”. Se i nostri leader sono o meno all’altezza siamo e saremo noi italiani a giudicarlo in base alla loro attività politica e alle scelte di governo. Anzi, il fatto che il presidente di una nazione con forti interessi economici e geopolitici in contrapposizione a quelli italiani si permetta un’affermazione del genere, va a favore dei leader che Macron critica.
C’è poi un altro punto per cui la critica proveniente dall’Eliseo è fuori luogo: Macron dovrebbe occuparsi di politica interna piuttosto che mettere voce su quanto avviene oltralpe. La Francia da mesi vive una situazione di caos politico con i gillet gialli che mettono a ferro e fuoco le città francesi, la sua popolarità è ai minimi storici per un presidente e le riforme promesse in campagna elettorale non solo non sono state realizzate ma anche contraddette. In questo quadro desolante Macron non ha di meglio da fare che giudicare il popolo italiano che definisce “amico” ma in realtà lo condanna per le proprie scelte politiche. La grandeur è finita da un pezzo monsieur Macron, sarebbe il caso si occupasse di quello che succedete nel suo paese perché tutti noi europei siamo preoccupati dell’instabilità sociale della Francia piuttosto che di quanto avviene in Italia.
Francesco Giubilei