Il binomio banche-cultura nella società contemporanea è quasi un ossimoro, non c’è nulla di più lontano dalle speculazioni finanziarie, dai tassi di interesse dalla mondo della cultura. Eppure c’è stato un periodo in cui banche e cultura andavano a braccetto grazie a illuminati manager passati alla storia come mecenati, non occorre andare indietro nel tempo fino al Rinascimento, è sufficiente arrivare agli anni ’20 del secolo scorso quando si affacciò nel mondo bancario un giovane – ma ambizioso ed estremamente preparato – abruzzese originario di Vasto. Si chiama Raffaele Mattioli, è nato nel 1895 e, dopo la laurea in Economia […]