L’intellighenzia italiana ha una lunga tradizione con la firma degli appelli, il caso più tristemente noto è la sottoscrizione contro il commissario Calabresi pubblicata su “L’Espresso” nel 1971, ma anche in anni più recenti intellettuali, scrittori, giornalisti, editori, si sono fatti promotori di raccolte firme sui temi più disparati. La più scandalosa è senza dubbio l’”Appello per la liberazione dello scrittore Cesare Battisti” promossa nel 2004 dal sito Carmilla. Già nel titolo dell’appello si nasconde un grande inganno, Battisti viene presentato come uno scrittore e non come un terrorista. D’altro canto leggendo il testo dell’appello si parla di “un uomo […]