Il doppio gioco di Conte nell’estate delle trame

Facciamo un passo indietro. Un piccolo balzo all’estate scorsa, prima ancora che Matteo Salvini facesse saltare in aria il banco e mandasse a carte quarantotto l’esperienza gialloverde. In quei mesi concitati è successo di tutto, ovviamente non alla luce del sole, ma soltanto adesso si inizia a capire qual è stata la vera posta in gioco e chi ha realmente manovrato contro gli interessi del Paese. “Matteo, non hai dimostrato cultura delle regole”, ha urlato il premier Giuseppe Conte contro l’allora ministro dell’Interno mentre annunciava all’Aula di Palazzo Madama le proprie dimissioni. “Non abbiamo bisogno di uomini con pieni poteri, […]

  

La sinistra vuole zittirci tutti

Li chiamano presidi antifascisti, sit in democratici, cortei di protesta, ma sono solo espressioni plateali di un’intolleranza inaudita. Il mare di “sardine”, che giovedì sera ha circondato il PalaDozza dove Matteo Salvini ha lanciato la candidatura di Lucia Borgonzoni alle elezioni regionali in Emilia Romagna, ha inaugurato la nuova stagione di rivolta contro il dilagare del centrodestra. Il flash mob, organizzato in piazza Maggiore da Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa, è stato una pugno alla democrazia. Scendere in piazza per zittire il nemico non può essere preso a esempio (come stanno, invece, facendo in queste i […]

  

Il gioco di spie che inguaia Conte

“È chiaro che la vicenda del Russiagate si intreccia con il voto sulla presidenza del Copasir”. Ancor prima della fumata bianca, Giuseppe Conte guardava con impazienza sul possibile presidente nominato a cui sarebbe toccato indire la convocazione di un ufficio di presidenza per discutere sulla convocazione del premier che, prima o poi, dovrà spiegare perché ha favorito i contatti tra l’amministrazione Trump e i servizi segreti italiani. Per questo non voleva assolutamente che quella poltrona andasse al Carroccio. Ora che alla guida degli 007 c’è il leghista Raffaele Volpi, la preoccupazione di Palazzo Chigi è che l’audizione possa essere l’occasione per scoprire quanto […]

  

Da Lerner ai bimbi di Bibbiano: tutta l’ipocrisia della sinistra

Affezionati del loft, oggi vorrei fare un paio di considerazioni veloci in merito agli assurdi dibattiti che la sinistra ha montato nelle ultime ore per attaccare Matteo Salvini e screditare il raduno leghista di Pontida. Gli insulti a Gad Lerner. Non è la prima volta che dobbiamo sorbirci questa polemica. Lo schema è sempre lo stesso: il giornalista si presenta sul pratone in cerca della rissa e, gira che ti rigira, la trova sempre. Non che gli insulti siano mai edificanti, ma mi chiedo: se un tifoso dell’Inter se ne va in giro con la sciarpa nerazzurra per la fossa […]

  

Così hanno normalizzato l’Italia

Normalizzare l’Italia. È questo l’input che nei mesi scorsi è stato lanciato dalle cancellerie europee alle segreterie del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle. A quel patto scellerato gli sherpa dei due partiti lavoravano da tempo. E pure Giuseppe Conte, che in tempi non sospetti già si consigliava con Angela Merkel su come fare fuori Matteo Salvini, già iniziava a scommettere contro la tenuta dei gialloverdi. Il fine è sempre stato duplice: da una parte mettere in un angolo la Lega, che nei sondaggi era arrivata a tocca il 40% dei consensi, e dall’altra far rientrare l’Italia nell’alveo dei […]

  

Congiura (europea) contro Salvini

C’è una data, il 16 luglio, che va tenuta bene a mente per capire la crisi di governo che ha portato alle dimissioni di Giuseppe Conte da Palazzo Chigi. Certo, a rompere è stato Matteo Salvini facendo presentare dai suoi uomini una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio, ma il ministro dell’Interno si è di fatto trovato “stritolato” tra congiuranti che stavano già preparando l’inciucio giallorosso. Non stupisce, infatti, che Romano Prodi, massimo supporter italiano di un’Europa anti sovranista, si sia speso in prima persona per un’intesa tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. Il tutto […]

  

L’inarrestabile voglia del Pd di governare senza passare dal voto

L’inciucio è quasi servito. Una sorta di semi ribaltone. Nonostante si siano insultati fino all’altro ieri, ecco grillini e piddini pronti a collaborare gomito a gomito. I primi sono disposti a tutto pur di tenersi il potere, mentre gli altri farebbero carte false pur di tornare nei palazzi che contano. Il voto ormai è un miraggio. Nel loft se ne era già parlato giorni fa, quando la speranza di tornare alle urne era ancora corroborata dal fatto che l’unica maggioranza alternativa a quella gialloverde era l’accozzaglia giallorossa, un sodalizio impensabile tra nemici storici che non hanno fatto altri che odiarsi. […]

  

I (veri) responsabili della fine del governo Conte

Un anno e rotti. Non è durato tanto l’esperimento gialloverde, nato da una pessima legge elettorale e da un contratto di governo che sin dall’inizio era difficile vedersi realizzato fino alla fine. E così, dopo cinque settimane di duri scontri, il premier Giuseppe Conte ha risposto alla sfiducia presentata dalla Lega dimettendosi. Nel farlo ha addossato tutte le colpe a Matteo Salvini accusandolo di aver “inseguito interessi personali”. Che Salvini abbia sempre tirato dritto, perseguendo gli interessi del proprio elettorato, è fuor di dubbio. In alcuni casi si è anche visto costretto a cedere su temi che ai propri sostenitori […]

  

Attenti al “governo ombra” che non fa gli interessi degli italiani

La scorsa settimana si è aperta la crisi di governo. A differenza di altri Paesi europei, che hanno affrontato questa difficoltà permettendo ai propri elettori di tornare alle urne in tempi brevi, in Italia si sono subito fatti sotto gli specialisti del non voto. Il loro obiettivo è prendere tempo, procrastinare il più possibile, tentare nuove alchimie, dare vita a nuovi esecutivi (politici o tecnici, poco importa) pur di conservare uno scranno in parlamento. Ora, le strade sono tre: la sfiducia al premier Giuseppe Conte si impantana nel voto contrario di chi sta lavorando a formare una maggioranza alternativa; la […]

  

La parola agli italiani

C’è sempre un momento in cui nulla tiene più. È nelle cose. Era già scritto un anno fa quando Lega e Cinque Stelle hanno giurato insieme davanti a Sergio Mattarella. Al tempo non c’era altra soluzione al matrimonio gialloverde: una pessima legge elettorale (partorita dal Pd) aveva diviso il parlamento in tre grandi blocchi, nessun partito aveva ottenuto la maggioranza assoluta, le vecchie alleanze non erano riuscite a trovare i voti sufficienti a farsi sostenere e tornare alle urne avrebbe replicato la stessa instabilità. Si era quindi tentata un’alchimia impossibile. Oggi quell’alleanza (litigiosa e irascibile sin dalla stesura del contratto […]

  

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