La concorrenza del panino la perde Italo

Avvertiamo subito i commensali, che questa è una vera zuppa. Per una volta parliamo davvero di forchette e coltelli. Ci occupiamo dei pasti tra Roma e Milano o, a vostro comodo, viceversa. Il pendolare che ha qualche esigenza di velocità tra le due capitali italiane ha tre strade: il treno di Moretti, superboss delle Fs, quello di Montezemolo, che si chiama Italo, o il volo Alitalia. I tre vettori, come è normale, si danno botte da adolescenti per conquistare o mantenere quote di mercato. Ma, dicevamo, vogliamo parlare di cibo. Ebbene i nostri tre moschettieri hanno deciso di darci del […]

  

Manette all’informazione

Da oggi Alessandro Sallusti non è più libero. Chi ha avuto voglia di leggere le cronache sul Giornale e sul nostro sito conosce alla perfezione la vicenda. E si sarà formato un giudizio. Noi abbiamo un solo obbligo ed è nei confronti dei nostri lettori. Il Giornale, il suo direttore responsabile, i suoi redattori sono rimasti feriti da questa vicenda, ma sono e continueranno a essere liberi nell’esercizio dell’unico patrimonio di cui dispongono: la testa e la penna. Non abbiamo intenzione di fare le vittime. Ogni giorno la giustizia, così si chiama, commette errori e talvolta violenze. Mentre noi scriviamo […]

  

Quel disastro di Apple

Apple vale oggi il doppio della Borsa italiana. Quando il cuoco iniziò a comprare i primi computer della mela, un secolo fa, il valore di Apple era al lumicino e la forza della sua memoria era 512k. Oggi vi dico perchè Apple è un disastro. E se non recupera in fretta i primi ad abbondanarla saremo noi suoi originali amanti. In fondo è la storia tipica di chi è cresciuto troppo e non ha saputo mantenere il suo spirito originario. Si tratta di una zuppa autobiografica e dunque spero che i commensali mi scuseranno. Ma credo che la materia possa […]

  

Il terremoto Emiliano e l’Europa che non c’è

Venerdì scorso si è combattuta una delicata batta­glia diplomatica sul bilancio europeo. Si tratta di circa 140 miliardi di euro l’an­no che vengono raccattati dai ventisette Paesi membri e resti­tuiti secondo complicate alchi­mie. All’interno della comples­sa trattativa, o se preferite du­rante il mercato delle vacche, è spuntata una proposta choc: bloccare gli aiuti a favore delle zone terremotate dell’Emilia Romagna. La mi­naccia sembra de­stinata a rientra­re. Ma la vicenda è significativa per vari aspetti. 1. Dal 2000 a og­gi l’Italia ha forni­to più risorse al­l’Europa di quan­te ne abbia ottenu­te. Secondo i dati della Commissione in dieci an­ni abbiamo registrato […]

  

Marchionne si faccia furbo, si faccia Agnelli

Sergio Marchionne ha sbagliato tutto. Ma proprio tutto. Avrebbe dovuto distillare un po’ della sana retorica dell’Avvocato. «Quando ho un problema penso sempre a cosa avrebbe fatto Cuccia», diceva Gianni Agnelli. Ecco, pensi come se la sarebbe cavata l’Avvocato e metta nel sacco tutti. Insomma avrebbe dovuto prendere per i fondelli gli italiani. Invece questo pazzo di Marchionne, si è messo a dire come stanno davvero le cose. Ha piazzato un maglioncino nero sul bell’abito del politicamente corretto italiano. Prendiamo il caso della Fiom e dei 19 operai reintegrati a Pomigliano per sentenza del giudice. Ma caro Marchionne, è questo […]

  

Quanto è duro Clint Rutelli

A febbraio su queste esatte colonne difendemmo Francesco Rutelli sul caso Lusi, reo confesso di essersi intascato 13 milioni della Margherita. Il giorno dopo chiamò per ringraziarci. Non c’era nulla da ringraziare. Non difendevamo Rutelli, ma un principio liberale, del tutto estraneo al politico. E cioè che sulla responsabilità oggettiva, sul «non poteva non sapere», non si costruiscono i reati. Cosa diversa è il giudizio politico che ognuno si forma liberamente. Principio che da queste parti si applica anche a Belzebù. Quando ieri ci siamo visti l’acrimonia con cui Rutelli ha trattato il caso Sallusti non ci siamo ricreduti. Le […]

  

Qurinale, Ingroia e dintorni

Qualche appunto sullo scontro Quirinale-Procura di Palermo e sulle contraddizioni dei protagonisti di questa vicenda. 1. Ieri intervistato dal Corrierone il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, al giornalista che gli chiede da dove sono uscite le indiscrezioni sui colloqui tra Napolitano e Mancino replica: «A questa domanda non saprei rispondere. Sicuramente non dalla procura di Palermo che difficilmente avrebbe usato un settimanale come Panorama, pur legittimamente, mai molto tenero con la stessa». Risposta sbagliata. E se Panorama (come ad esempio il <Fatto) fosse stato tenero con la Procura sarebbe stato possibile usarlo per fare uscire le indiscrezioni? Il verbo […]

  

Gli esportatori illegali sono benefattori

Luigi Einaudi piace a quelli che piac­ciono a correnti alternate. Beccatevi que­sto pezzetto di predica inutile: «Gli espor­tatori illegali di capitale sono benefattori della Patria, perché i capitali scappano quando i governi dissennati e spendaccio­ni li dilapidano, e allora portandoli altro­ve li salvano dallo scempio e li preservano per una futura utilizzazione, quando sarà tornato il buon senso». Ma non basta, il medesimo celebrato Einaudi riguardo l’evasione fiscale ammoniva di «non gio­care d’astuzia contro i contribuenti, non pigliarli di sorpresa, come troppo spesso si è fatto sin qui… Le leggi d’imposta deb­bono essere, sostanzialmente e non solo formalmente,diritte e oneste.Solo […]

  

Alitalia, Benetton, Fs e la concorrenza

In una recente intervista Benetton ha detto di essere pronto ad investire a Fiumicino, se non sbaglio, l’astronomica cifra di 12 miliardi. Ovviamente a condizione che vengano adeguate le tariffe. Basterebbe un decimo di quanto annunciato da Benetton per farlo funzionare alla grande. Dopo un anno di pendolarismo, tutti i fine settimana, sulla tratta milano-roma, il cuoco è in grado di dirvi che Fiumicino è una buona approssimazione di come funzionano le cose in questo paese: male. E la responsabilità non è solo della politica: anche i privati ci mettono del loro. Chi assapora la zuppa da tempo sa bene […]

  

La controriforma del Lavoro

Cerchiamo di cucinare un piatto base. Quello di un imprenditore con 10 dipendenti che voglia assumere con un contratto di apprendistato un giovane ancora non formato. Diciamo con una retribuzione di 1500 euro lordi per tredici mensilità. Con la controriforma Fornero siamo obbligati ad assumerlo per minimo sei mesi, mentre prima potevamo fare una prova anche più breve. Fino ad oggi era possibile assumere un apprendista per ogni dipendente. Da domani il rapporto sale a due apprendisti ogni tre lavoratori. Inoltre con la legge Fornero sarà possibile assumere apprendisti solo se nel triennio precedente risultano stabilizzati almeno metà dei contratti […]

  

La rete di Grillo e le Tv del Cav

Ma vi ricordate quando ridicolizzavano la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994? Con il kit del candidato, le mentine, le convention e gli spot in tv? Poi, dopo, dissero che era tutta colpa della televisione. E Bobbio (tocca scomodarlo) ci spiegò che non era l’elettrodomestico in sé, non era stato il conflitto di interessi di quegli ultimi mesi a far vincere il Cav; ma vent’anni di tv commerciale (ovviamente lo diceva in modo negativo) digerita dagli italiani aveva permesso il berlusconismo. Aveva creato il substrato culturale per il quale Berlusconi, diceva snobisticamente Bobbio, non poteva non vincere. Ecco. […]

  

La debacle del Pdl

Non ci sono dubbi che la batosta per il Pdl sia di quelle toste. Il pd non sorride. Il terzo polo, quello di Fini&co, è scomparso. Si può dire che il terzo polo oggi sia quello di Grillo, se non il secondo. Nelle quattro città principali sembra essere avanti al Pdl. E la Lega resiste in Veneto, ma crolla in Lombardia. Un terremoto nella geografia dei partiti. Anche il Pd che sembra uscire con le ossa meno rotte, si trova due candidati bandiera, Orlando a Palermo e Doria a Genova, che non escono dal suo establishment. A buon titolo possono […]

  

il Blog di Nicola Porro © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>