Una Lira bucata

I sondaggi dicono che molti italiani vorrebbero un ritorno alla Lira. Si tratta di una pazzia. Disegniamo uno scenario semplificato, ma realistico. Il 1 gennaio 2013 non so quale presidente del consiglio o della repubblica a reti unificate annuncia che siamo fuori dall’euro. E che il tasso di conversione della Lira con l’Euro è di uno a uno. Magari già che ci siamo con la finzione di una banda di oscillazione del 5 per cento (modello serpente monetario). Tanto per iniziare è chiaro anche ad un bebè che la banda di oscilazione è un fregnaccia. Essa come insegna la crisi […]

  

L’Imu e i conti della Serva

Il cuoco, su prezioso consiglio, si è messo a fare due calcoli sulla tassa espropriativa che entro il 18 dovremo pagare. Certo. Sempre che si abbia una casa. Circostanza questa che però riguarda più dell’80 per cento degli italiani. Il Governo si attende un gettito di 21 miliardi. Il calcolo però non è facile: per il banale motiovo che trattasi di tassa con la sorpresa. Insomma non sappiamo quali saranno le aliquote finali, posto che i comuni hanno la facoltà di alzarle o diminuirle (seeeeeee…), ma non hanno avuto il tempo di dircelo ancora. Ma ritorniamo ai calcoletti. I 21 […]

  

E’ tutta colpa di un frigo beige

E’ tutta colpa di quel dannato congelatore beige. A Phoebe piace da impazzire. Niente da fare. Marvin è davvero di cattivo umore. Ha fatto i conti e la piccola economia domestica della sua famiglia non gira. Marvin non perde tempo e annulla l’acquisto. È Jim, il superboss della catena di elettrodomestici, a ricevere la disdetta. Si chiude nel suo ufficetto, ci pensa su e chiama il suo distributore a Phoenix: «Ti ricordi il mio ordine del mese scorso? Bene, riducilo del 10 per cento; ho troppa merce in negozio». Rialza il telefono e, senza colpo ferire, annulla anche l’acquisto della […]

  

Le tasse di Laffer e quelle di Monti

Quaranta anni fa, il trentenne economista americano Arthur Laffer si trovò al ristorante Two Continents di Washington, con due politici che poi fecero una grande carriera: Donald Rumsfeld e Dick Cheney. Erano gli uomini forti dell’amministrazione Ford. Siamo in pieni anni ’70. Un periodo di forte inflazione. Il presidente degli Stati Uniti aveva un’ideona per risolvere la situazione: aumentare le tasse. A quel punto il giovane economista non ci pensò su due volte e per dimostrare l’assurdità della proposta prese un tovagliolo di carta e segnò due assi cartesiani. Su uno si registrava il gettito fiscale dello Stato e sull’altro […]

  

I tedeschi austeri e gli italiani voltagabbana

La guerra alla Germania è stata già dichiarata da un pezzo. Il problema è che l’Italia, come al solito, deve decidere da che parte stare. Riepilogo delle alleanze passate. Berlusconi imperante, la Germania era il nostro (anzi il loro) migliore alleato. Giornali, opinionisti, economisti e barzellettieri stavano tutti con la «Culona». Ma poi davvero il Cav la definì così? Vabbè, importa poco. La storia resta: fino a novembre dell’anno scorso, la Cancelliera tedesca era intoccabile. Giusto il suo rigore. Corrette le sue pretese. Sacrosanto il suo atteggiamento e le risatine sull’Italia dell’odiato Cav. Insomma la strada era quella tedesca. Tanto […]

  

La Grecia, l’Euro, l’Italia

In questi giorni e in queste ore non si fa che parlare degli errori del governo Monti. Cosa dovrebbe fare, quali tagli dovrebbe operare e quali tasse ridurre. E figuratevi un po’ se il cuoco non condivide. Ma attenzione, rischiamo di commettere lo stesso identico errore che alcuni fecero in autunno con il Cav. Cari commensali c’è del marcio in Europa, l’Italia ne fa parte, ma non ne siamo l’unica causa. Neanche Mazinga Z a Palazzo Chigi sarebbe riuscito a risolvere da solo il problema dell’euro, figurarsi Robocop-Monti. La questione, come abbiamo cucinato altre volte, è tutta politica: tocca capire […]

  

La rete di Grillo e le Tv del Cav

Ma vi ricordate quando ridicolizzavano la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994? Con il kit del candidato, le mentine, le convention e gli spot in tv? Poi, dopo, dissero che era tutta colpa della televisione. E Bobbio (tocca scomodarlo) ci spiegò che non era l’elettrodomestico in sé, non era stato il conflitto di interessi di quegli ultimi mesi a far vincere il Cav; ma vent’anni di tv commerciale (ovviamente lo diceva in modo negativo) digerita dagli italiani aveva permesso il berlusconismo. Aveva creato il substrato culturale per il quale Berlusconi, diceva snobisticamente Bobbio, non poteva non vincere. Ecco. […]

  

La debacle del Pdl

Non ci sono dubbi che la batosta per il Pdl sia di quelle toste. Il pd non sorride. Il terzo polo, quello di Fini&co, è scomparso. Si può dire che il terzo polo oggi sia quello di Grillo, se non il secondo. Nelle quattro città principali sembra essere avanti al Pdl. E la Lega resiste in Veneto, ma crolla in Lombardia. Un terremoto nella geografia dei partiti. Anche il Pd che sembra uscire con le ossa meno rotte, si trova due candidati bandiera, Orlando a Palermo e Doria a Genova, che non escono dal suo establishment. A buon titolo possono […]

  

Meglio Monti che Hollande

C’è un impazzimento collettivo per la vittoria di Hollande in Francia: il contagio si è esteso anche al cosiddetto centro-destra italiano, che sembra ragionare più come un’amante ferita che come un partito liberale. Guardiamo ai primi effetti nocivi che porterà la cura Hollande nella nostra cucina. 1. Vince la tendenza Fassina e cioè la crisi è figlia delle politiche neoliberiste (sic). Come si fa a dire che in uno stato con più del 50 per cento di spesa pubblica e altrettanto di entrate ci sia liberismo ce lo deve spiegare qualcuno. ma quando gli slogan sono vincenti, non si discutono. […]

  

Le tasse, Bergamo e i fucili

Sequestrare 15 persone e imbracciare un fucile all’interno dell’Agenzia delle Entrate, è una mossa che non ha scusanti. In uno stato di diritto si può tollerare la violenza in nessun caso. Ciò che si può e si deve fare è però interrogarsi sui motivi di questa febbre che sta investendo l’Italia: da sud a Nord, da poveri a ricchi, da piccoli a grandi. Nessuna giustificazione, ma qualche ragionamento è necessario farlo. 1. Diciamolo con chiarezza. Fino a pochi anni fa in Italia le tasse si riuscivano a tollerare. In parte perché il mercato tirava. In parte perché erano meno asfissianti. […]

  

Le auto blu non fanno crescita

Tutti, ma proprio tutti, invocano la crescita. La cosa singolare è che a invocarla con maggiore forza sono proprio coloro che la bloccano. La crescita economica nasce dall’aumento dei consumi o da quello degli investimenti. Si consuma di più se si hanno due spiccioli in tasca (il cosiddetto reddito disponibile); e si investe con maggiore forza se si ha la consapevolezza di poter avere un buon profitto negli anni a venire. I privati sono il motore della crescita economica: mica Babbo Natale. Sono loro che spendendo creano ricchezza e investendo rendono le proprie imprese più competitive e vincenti sui mercati. […]

  

Hollande non vale una messa

Ma siamo sicuri che Hollande valga davvero una messa? Tutti pazzi del francese dall’aria pacioccona. Un fetta consistente dei liberali si è già detta entusiasta della sconfitta al primo turno di Sarkoky. E una cospicua parte dei berlusconiani, non dice, ma sotto i baffi restituisce all’attuale presidente francese quella risatina di sfottò, che Sarkozy aveva riservato all’Italia, complice la Signora Merkel e una conferenza stampa nel pieno della crisi dello spread. Ma qualcuno si è letto il programma dei socialisti? Primo aumentare l’aliquota massima sul reddito al 75 per cento. Secondo ridurre (sì avete capito bene, ridurre) l’età della pensione […]

  

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