I paesaggi interiori di Algernon Blackwood

Cosa vedranno gli storici dell’editoria del terzo o quarto secolo del Duemila, studiando à rebours i nostri giorni? La bizzarra compresenza di un’editoria generalista e un nugolo di piccole e coraggiose realtà che, spesso in assoluta povertà di mezzi, realizzano autentici capolavori. Nell’ambito della letteratura dell’immaginario, poi, non parliamone. Uno dei casi più luminosi è costituito dalla Dagon Press, animata da Pietro Guarriello – tra i massimi conoscitori del fantastico in Italia – e nota soprattutto per «Studi Lovecraftiani», periodico tutto dedicato al Maestro di Providence. Per i tipi di Dagon Press è appena uscito un piccolo gioiello letterario, La […]

  

Detective dell’Occulto

«Il genio di Algernon Blackwood è fuori discussione; nessun altro si è neanche lontanamente avvicinato alla maestria, alla serietà e alla minuta fedeltà con cui egli annota gli aspetti più misteriosi di cose ed esperienze quotidiane, o l’intuito quasi sovrumano con cui accumula le complesse sensazioni e percezioni che dalla realtà sfociano in vite o visioni sovrannaturali. […] Assoluto e indiscusso maestro dell’atmosfera fantastica, […] meglio di tutti gli altri capisce quanto certe menti sensibili indugino per sempre ai confini del sogno, e quanto sia relativamente tenue la distinzione fra le immagini prodotte da oggetti reali e quelle frutto del […]

  

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