Tutti dicevano che era un bastardo
Ci sono scrittori che insegnano ad amare. Ad amare la vita, l’umanità, scrittori che celebrano la fratellanza e il benessere, il progresso e la civiltà. Non è tra questi che può essere annoverato Charles Bukowski, cui è dedicato l’undicesimo fascicolo della rivista «Antarès – prospettive Antimoderne», edita da Bietti e dedicata alle realtà culturali non conformiste del Novecento. È un Bukowski, quello di «Antarès», molto diverso da quello che ci hanno propinato e che è entrato nell’immaginario collettivo. Per anni ce ne hanno venduto uno totalmente artefatto, costruito ad uso e consumo dei grandi marchi, che spesso non hanno timore […]