I trumpiani d’Italia pronti a scendere in campo
Si definiscono “simpatizzanti del nuovo corso americano”: sono i “trumpiani italiani”, vale a dire un nutrito gruppo di economisti, imprenditori, professori universitari, professionisti, dirigenti statali e delle forze armate che già dalle primarie del Partito Repubblicano avevano scommesso sul tycoon e che con l’associazione Italians4Trump sono pronti ad intraprendere una proficua collaborazione con la nuova Amministrazione statunitense.
Il loro interesse verte essenzialmente su tre fronti: un ruolo strategico per l’Italia nel Mediterraneo, la revoca immediata delle sanzioni economiche nei confronti della Russia e, in ambito UE, una ridefinizione dei rapporti con la Germania.
L’economista Antonio Maria Rinaldi, da anni in prima linea sul fronte degli euroscettici e membro di Italians4Trump, ci conferma che i trumpiani italiani, del tutto trasversali ai partiti politici e non ascrivibili a nessuno di essi, «sono disponibili a scendere in campo in occasione delle prossime elezioni politiche, compatibilmente con la tempistica e con la nuova legge elettorale».
Punto fondamentale dei loro intenti programmatici, quello di proporre anche per il nostro Paese le ricette di Donald Trump in materia di politica economica, con un programma di di deregulation finanziara, tagli alle tasse e massicci investimenti infrastrutturali volti ad alimentare la crescita.
«Riprendiamoci le chiavi di casa» esorta il professor Rinaldi, «restituiamo dignità alla classe media italiana, risolleviamo la nostra economia, combattiamo lo strapotere delle multinazionali, proprio come farà Trump negli Usa».
Intanto oggi, in occasione del giuramento del presidente eletto Donald J. Trump e del suo vice Mike Pence sui gradini di Capitol Building, il Campidoglio di Washington DC, Gianmario Ferramonti, Alfredo Esposito e Leo Zagami, fondatori di Italians4trump e il team di scenarieconomici.it coordinati da Antonio Maria Rinaldi hanno organizzato un evento a Roma a Palazzo Ferrajoli, a partire dalle 17.
Ovviamente il momento clou sarà il collegamento in diretta alle 18 ora italiana quando Trump pronuncerà il giuramento con cui diventerà ufficialmente il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, di fronte al capo della Corte Suprema, John Roberts.
Presenti alla cerimonia di Washington anche Ferramonti ed Esposito, giunti nella capitale statunitense su invito dello staff presidenziale e dalla comunità italo-americana che ha appoggiato The Donald durante tutta la sua lunga corsa per la conquista della Casa Bianca e con cui l’associazione Italians4Trump ha stretti contatti.